Unione dei sottopassi e strada di Gronda, Verona riparte dopo 15 anni

 
 

“Dopo l’unificazione dei sottopassi di via Città di Nimes, la firma dell’accordo per la realizzazione della strada di gronda.

A Verona, possiamo dirlo senza timore di essere smentiti, è stata finalmente inaugurata una stagione di nuove infrastrutture strategiche per il territorio comunale e non solo.

È il segno della volontà di questa Amministrazione di tornare a costruire grandi opere pubbliche necessarie alla vita della comunità e, quindi, di far ripartire una città che da troppi anni era ferma e chiusa in se stessa. Tutto questo anche grazie al lavoro messo in campo dall’assessore Tommaso Ferrari. 

In questi risultati c’e’ l’impegno di una classe dirigente che sa dare risposte concrete e storiche per lo sviluppo della Verona del futuro”.

La nota è del gruppo Traguardi, ben contenti di regalare a Verona nuove infrastrutture. Soddisfazione anche del PD cittadino nelle persone di Fabio Segattini, Francesco Casella, Carla Agnoli, Alberto Falezza e Franco Bonfante.

“La strada di gronda è un’opera utile al territorio, sia ai quartieri in quanto risolve problemi di attraversamento delle aree situate alle estreme periferie Sud e Ovest della città ma anche di una parte dei comuni della cintura, sia allo sviluppo della Marangona, fissandone allo stesso tempo un limite invalicabile. Inoltre, è interamente finanziabile grazie ai 53 milioni delle Autostrade.

Coloro che tornano ad invocare il traforo come panacea di tutti i mali dovrebbero spiegare come mai non sono riusciti nemmeno a finanziarlo negli ultimi 15 anni in cui – magari con casacche diverse, ma comunque appartenenti alla stesa area politica – sono rimasti ininterrottamente al governo della città”.

 
 

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