Una vita in fumo? No! L’appello dei medici nella Giornata Mondiale senza tabacco.

 
 

Stop smoking!

Almeno per 24 ore…almanco provàrghe!

Questo l’invito rivolto a tutti i fumatori per la Giornata mondiale senza tabacco. Lasciare spente le sigarette un giorno intero per diventare più consapevoli su quanto siano nocivi gli effetti del tabacco sui polmoni e, in generale, sulla salute dell’intero organismo.

Mi auguro che la Giornata mondiale senza tabacco – dice Mosè Giacomello, presidente di Vapitaly, la Fiera internazionale del Vaping – rappresenti l’occasione per prendere coscienza che esistono strumenti alternativi al tabacco, che sono molto meno dannosi della tradizionale sigaretta e che rappresentano un aiuto concreto per chi ha deciso di smettere di fumare. Per chi vuole lasciare la sigaretta, le alternative esistono e sono valide”.

STATISTICA

I dati del Ministero della Sanità e dell’Istituto Superiore di Sanità dicono che 7 fumatori su 10 hanno provato a smettere o hanno in testa l’idea di mettere, ma non ce l’hanno fatta.

La sigaretta elettronica – spiega il dottor Fabio Beatrice, coordinatore dell’Area Chirurgica dell’Ospedale San Giovanni Bosco di Torinoè una buona, in alcuni casi ottima, via d’uscita per quel 70% dei fumatori che ha provato a smettere e ha fallito”.

Con una sostanziale differenza, però, tra sigaretta ed e-cig. “Il problema è – sottolinea il prof. Beatrice – che il fumatore di sigaretta per assumere la nicotina, che è ciò che gli dà piacere e che rende difficile smettere, deve assumere anche 70 agenti cancerogeni di Classe 1, secondo quanto definito dall’Agenzia internazionale per la Ricerca sul cancro, 5700 sostanze altamente tossiche, monossido di carbonio, oltre al polonio radioattivo 210 che è un alfa emittente presente nelle cicche e nella cenere delle sigarette”.

Ma il fumatore – prosegue il prof. Beatrice – può serenamente fare a meno di tutto questo, normalmente definito come catrame, e continuare a utilizzare dei prodotti che non sono salubri, ma che sono infinitamente meno tossici della sigaretta normale“.

 
 
33 anni, parte di questi trascorsi inutilmente nel tentativo di scrivere una biografia seria e sensata. Forse questa è la volta buona (lo dico sempre!). Italiano e veronese, amante della comunicazione con ogni mezzo e a (quasi) ogni costo. Hellas Verona nelle arterie, musica jazz e le parole di un caro amico al momento giusto. Con la famiglia di VeronaNews per dare il meglio di me alla città che più amo al mondo.

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