Tra i 35mila preti diocesani segnaliamo in Veneto Don Luigi Trapelli, parroco di San Benedetto di Lugana, che evangelizza attraverso l’arte.
Un mese con i sacerdoti, annunciatori del Vangelo in Parole ed opere nell’Italia di oggi, promotori di progetti anti-crisi per famiglie, anziani e giovani in cerca di occupazione. Come ogni anno torna la campagna di comunicazione per le Offerte Insieme ai sacerdoti, promossa dal Servizio Promozione Sostegno Economico alla Chiesa cattolica.
“E’ tempo di guardare ai sacerdoti non come a persone che possono fare tutto, ma a ministri dei sacramenti e annunciatori del Vangelo che hanno bisogno della vicinanza e dell’affetto delle comunità che servono. E che sono affidati ai fedeli per il sostentamento -afferma Matteo Calabresi, responsabile del Servizio Promozione CEI per il sostegno economico alla Chiesa- Anche Papa Francesco ci ricorda l’importanza di questa vicinanza ai nostri preti. L’Offerta è un contributo speciale, da introdurre stabilmente nella nostra vita cristiana, ripetendolo qualche volta l’anno, perché ci incammina su una nuova strada di comunione con la Chiesa. Basterà anche un piccolo importo, ma donato in tanti, perché raggiunga tutti i preti diocesani in Italia, non soltanto il nostro”.
Al centro dello spot tv c’è un’intera comunità con il suo parroco, con l’oratorio e gli abitanti del quartiere. Nel filmato una bambina del catechismo segue il parroco, Don Diego Conforzi della parrocchia di Sant’Ugo di Roma, nella sua giornata tipo, dalle visite agli anziani alla pastorale giovanile, dal soccorso ai più poveri all’altare dove eleva il calice. Uno spot per tornare a sottolineare l’impegno quotidiano di ogni “buon pastore” che ha scelto di essere al servizio del Vangelo e degli uomini, in ogni situazione, dalle più normali a quelle umanamente più problematiche.
Alla fine dei 15 e 30 secondi una voce recita: “Doniamo a chi si dona” con un invito a donare attraverso il sito www.insiemeaisacerdoti.it. Qui, oltre a tutte le informazioni sulle Offerte Insieme ai sacerdoti (storia, dati, modalità per donare, ecc.), è interessante scoprire le storie di coloro che dedicano la loro vita al prossimo.
Gli spot, in formato web, verranno promossi anche sulla pagina Facebookwww.facebook.com/insiemeaisacerdoti che racconta la missione dei sacerdoti attraverso storie vere, presentate ogni mese nello spazio “Insieme a Don” con foto, interviste, documentari. La campagna, declinata anche sulla stampa cattolica, sarà on air fino al 31 dicembre.
L’iniziativa ha come obiettivo quello di continuare a diffondere la conoscenza delle Offerte Insieme ai sacerdoti destinate all’Istituto Centrale Sostentamento Clero. L’anno scorso 78.289 fedeli hanno effettuato una donazione per il sostentamento dei sacerdoti. Non molte se paragonate al numero dei cattolici italiani, ma Offerte comunque molto preziose in quanto rappresentano uno strumento perequativo e di solidarietà nazionale, scaturito dalla revisione concordataria del 1984, per sostenere l’attività pastorale dei 35mila sacerdoti diocesani. Infatti da 30 anni essi non ricevono più uno stipendio dallo Stato ed è responsabilità di ogni fedele partecipare al loro sostentamento, anche attraverso queste Offerte. Nel 2017 sono state raccolte 102.820 Offerte, per un totale di 9.609.811,21 euro.
Tra i 35 mila preti diocesani sostenuti nella missione con le Offerte per il sostentamento ci sono sacerdoti come Don Luigi Trapelli, 54 anni compiuti oggi, parroco di San Benedetto di Lugana, tra Sirmione e Peschiera del Garda, cappellano della Polizia di Stato a Verona, conosciuto come “il prete degli artisti” che evangelizza attraverso l’arte.
“Ho sempre avuto una passione artistica – racconta al Sir don Luigi – Anni fa ho cominciato a creare una realtà legata al teatro sacro con GardArt, un’associazione che punta a coniugare teatro e dimensione sacra, mettendo in scena un dramma incentrato sulla figura di Giobbe e uno spettacolo sul Cantico dei Cantici”.
L’esperienza, cresciuta a poco a poco, ha avuto un impulso grazie a Facebook.
“Ho cominciato a contattare artisti di rilievo nazionale – spiega il sacerdote – Poi sono andato a Roma per incontrarli a livello individuale. Nel 2013, è nata l’idea di dare vita, ogni mese, ad un itinerario spirituale, incentrato su diversi aspetti dell’arte, fra persone credenti, o comunque aperte alla fede, per vivere più in profondità il proprio percorso interiore”.
Si tratta, per lo più, di persone legate in maggioranza al mondo del teatro, ma anche del cinema, della musica, leggera o lirica. Durante gli incontri, Don Luigi propone una tematica – può essere la figura di un santo, come una frase della Bibbia o anche altri spunti spirituali – e ognuno rappresenta questo argomento secondo le proprie attitudini: chi fa teatro può recitare qualcosa, i cantanti eseguono brani, lirici o di musica leggera, chi dipinge propone un’icona. Gli incontri, che si tengono ogni mese a Roma, si concludono con la Santa Messa. “Sono coinvolti in tutto 70-80 artisti – ricorda il parroco – di cui una trentina partecipano a tutti gli appuntamenti”.
Don Trapelli ha voluto coinvolgere in questo percorso anche la sua parrocchia; nei momenti importanti dell’anno liturgico, come a Natale e a Pasqua, molti artisti siritrovano a San Benedetto di Lugana per proporre le loro performance.
“Per tre anni la veglia della notte di Natale è stata preparata da due o tre di loro– dichiara don Luigi –proponendo un’animazione di tipo teatrale, usando le tecniche della recitazione e del mimo, ad esempio sul ‘sogno di san Giuseppe’, temi mariani o testi specifici legati al Natale. Quest’anno, però, sono stati gli stessi parrocchiani, forti dell’esperienza acquisita negli ultimi anni, a realizzare lo spettacolo della notte di Natale. Un percorso che, attingendo ad un attento studio dei Vangeli dell’infanzia, ha voluto ripercorrere la nascita di Gesù coinvolgendo il coro parrocchiale che ha alternato le letture proposte con dei canti sul tema natalizio. Suggestiva è stata la presenza di molti ragazzi dell’oratorio che insieme ai genitori hanno dato vita ad una toccante rappresentazione.” Grande successo anche per il concerto del 26 dicembre, organizzato dall’Associazione GadArt e giunto alla 3° edizione, che rappresenta una riflessione sul Natale attingendo a testi “significativi e provocatori – conclude Don Luigi- di Tonino Bello, Paulo Coehlo, Alda Merini, per citarne alcuni, intervallati da canti”. Il coro è diretto da Gianluigi La Torre che insieme a Laura Gambarin, attrice diplomata al Piccolo di Milano sono l’anima dell’associazione.
Gli spettacoli si svolgono in chiesa d’inverno e, d’estate, sul sagrato. Queste attività sono molto apprezzate dalla comunità che partecipa con entusiasmo.
Su questa sua attività il sacerdote ha scritto un libro “L’arte della misericordia. Viaggio di un prete nel mondo degli artisti”, pubblicato nel 2017, per raccontare come unire l’esperienza di fede tipica di un sacerdote con la dimensione artistica sia stata l’occasione per annunciare la fede grazie a degli strumenti diversi ed innovativi.
L’iniziativa “Insieme ai Sacerdoti” si avvale del supporto di una rete di 225 incaricati diocesani che, con la collaborazione dei referenti parrocchiali, affiancano i parroci nella sensibilizzazione al tema.
Le Offerte per i sacerdoti sono diverse da tutte le altre forme di contributo a favore della Chiesa cattolica, perché espressamente destinate al sostentamento dei preti diocesani. Dal proprio parroco al più lontano. Ogni fedele è chiamato a parteciparvi, a nome proprio o della propria famiglia. L’Offerta è nata come strumento di comunione tra sacerdoti e popolo di Dio e delle parrocchie tra loro. Per dare alle comunità più piccole gli stessi mezzi di quelle più popolose, nel quadro della ‘Chiesa-comunione’ delineata dal Concilio Vaticano II.
Le donazioni vanno ad integrare la quota destinata alla remunerazione del parroco proveniente dalla raccolta dell’obolo in chiesa. Ogni curato infatti può trattenere dalla cassa parrocchiale una piccola cifra (quota capitaria) per il suo sostentamento, pari a circa 7 centesimi al mese per abitante. In questo modo, nella maggior parte delle parrocchie italiane, che contanomeno di 5 mila abitanti, ai parroci mancherebbe il necessario. Le Offerte e l’8xmille vengono allora in aiuto alla quota capitaria.
L’8xmille oggi è strumento ben noto e non costa nulla di più ai fedeli. Le Offerte invece sono un passo ulteriore nella partecipazione: comportano un piccolo esborso in più, ma indicano una scelta di vita ecclesiale. Tuttora le Offerte coprono circa l’1,8% del fabbisogno e per remunerare il clero diocesano bisogna ancora far riferimento all’8xmille. Ma il loro significato indica un’ulteriore consapevolezza e partecipazione alla vita di tutte le comunità italiane, oltre che della propria. I contributi versati vengono inviati all’Istituto centrale sostentamento clero di Roma, che li distribuisce equamente tra i preti diocesani. Assicura così una remunerazione mensile che va dagli 870 euro netti al mese per un sacerdote appena ordinato, fino ai 1.354 euro per un vescovo ai limiti della pensione. Le Offerte oggi sostengono anche circa 3 mila preti ormai anziani o malati, dopo una vita spesa per il Vangelo e per i fratelli, oltre che circa 600 missionari nel Terzo Mondo. Il contributo è deducibile fino ad un massimo di 1.032,91 euro l’anno.