Un altro schiaffo a Verona che non sarà capitale della cultura

 
 

Ancora uno schiaffo per l’amministrazione Sboarina, che non riesce a tutelare la ridondante vena artistica di Verona, fuori da ogni legittima ambizione di entrare fra le 10 città italiane che si contenderanno il titolo di “Capitale Italiana della Cultura 2022”.

Nonostante la città sia pregna di echi danteschi e shakespeariani (e non solo), Verona annaspa e non ce la fa.

Laconico il commento del consigliere comunale Michele Bertucco, che rappresenta la delusione di un’intera città.

Sboarina aveva annunciato in pompa magna la partecipazione al bando, ma grazie all’incapacità, Verona, la città che è l’unica al mondo ad essere dantesca e Shakespeariana, a possedere il più grande anfiteatro romano dopo il Colosseo, a vantare reperti archeologici e monumenti che testimoniano senza vuoti gli ultimi duemilacinquecento anni di civiltà, ad ospitare una biblioteca come la Capitolare che fu per secoli la più importante d’Europa, oltre ad un museo di scienze naturali tra i più antichi del mondo, è esclusa dalle dieci finaliste”.

 
 

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