Camminare nella natura, fare trekking sui sentieri sterrati, vivere una settimana all’aria aperta. Sono solo alcune delle numerose iniziative del progetto Turismo Sociale promosso dall’ULSS 9 Scaligera insieme ad un sempre maggior numero di istituzioni, enti pubblici e privati, associazioni e realtà del Terzo Settore per valorizzare l’accessibilità e l’inclusione sociale di chi vive nel territorio veronese ma anche per i turisti diversamente abili e per le loro famiglie.C’è chi sceglie i percorsi più accessibili, chi mette a disposizione le attrezzature, chi il proprio tempo come volontario.
Il tempo libero come risorsa per promuovere esperienze di socializzazione e dello stare insieme agli altri, superando limiti immaginari e aumentando così la propria autostima. Parte da questo presupposto il progetto di turismo inclusivo naturalistico nei paesaggi di pianura e montagna della provincia di Verona e non solo. Una serie di attività e iniziative per i mesi estivi presentati oggi alla presenza del direttore generale dell’ULSS 9 Scaligera Dott.ssa Patrizia Benini al ristorante Mangiabottoni.
Oltre ad essere uno dei partner del progetto, il Mangiabottoni è uno degli esempi di cosa significhi fare inclusione sociale: nella sua cucina e negli spazi dell’Ostello persone con disabilità hanno l’opportunità di vivere un’esperienza lavorativa e insieme di crescita professionale.
Tante le iniziative inserite nel programma estivo, consultabili sul sito dell’ULSS 9 alla pagina dedicata (https://inclusionesocialeulss9.it/): AGESCI (incaricato di zona branca R/S) ha collaborato nel progetto inclusione sociale effettuando un’escursione assieme a CAI con la finalità di diffondere una nuova modalità inclusiva per l’escursionismo per educare i giovani attraverso il valore del servizio verso il prossimo; dalle passeggiate con l’utilizzo di ausili particolari come Joelette e K-Bike per il trekking su sentieri sterrati organizzati dal CAI Verona insieme agli Scout Agesci e all’Associazione Correre Oltre, alla passeggiata di inclusione sociale promossa dall’associazione GAL Baldo Lessinia inserita nella giornata dalla Malgalonga di Fosse (Sant’Anna d’Alfaedo), che si terrà il 29 giugno. È stato identificato dal CAI un percorso accessibile a piedi e con le joëlette di circa 5/6 km (nella zona Fosse e Monte Loffa) per accompagnare i ragazzi e le persone della Residenza Bartolomeo della Scala di Erbezzo in una esperienza condivisa e all’aria aperta in Lessinia. Nelle giornate di sabato 12 luglio e sabato 13 settembre l’associazione GabbiaNo organizza due uscite rispettivamente a Baselga di Pinè e sul lago di Molveno.
Tutte le iniziative sono frutto di un sistema di rete tra i partner all’interno del progetto coordinato dall’ULSS 9, impegnata nell’aggiornare con continuità i partner, i centri residenziali e semiresidenziali e gli operatori socio sanitari che sono a contatto con le famiglie
Valore aggiunto delle proposte è la loro gratuità, al fine di coinvolgere più cittadini possibile e le loro famiglie.
“Un progetto che cala il concetto di inclusione sociale in ambito turistico, con ricadute positive sui territori che le ospitano- afferma il direttore generale Dott.ssa Patrizia Benini-. E’ la dimostrazione di cosa significa integrare i compiti dell’ULSS 9 Scaligera con tutti i soggetti del territorio impegnati in questo ambito”.