Turismo in calo. Tosi: “Briani dovrebbe dire la verità e ammettere le sue colpe”

 
 

Conferenza stampa questa mattina a Palazzo Barbieri di Flavio Tosi. Con lui il Consigliere comunale della Lista Tosi Alberto Bozza. Al centro il tema del turismo definito in “lieve crescita” dall’Assessore alla Cultura Francesca Briani.

Tosi ha definito “divertenti e surreali” queste dichiarazioni. “Il turismo – ha detto Tosi – purtroppo invece è in calo, come confermano anche le categorie economiche e come è stato giustamente riportato dai quotidiani locali. La Briani dovrebbe dire la verità e dovrebbe ammettere le sue colpe, in particolare per quello che concerne le iniziative culturali che lei ha ridotto, riducendo così anche il turismo. Accusavano il sottoscritto di non avere un Assessore alla Cultura, ma a parte che quella era una delega che gestivo io in prima persona, se l’alternativa è la Briani è meglio non averlo proprio quell’assessorato”.

Tosi ha ricordato: “In più di due anni non è stata allestita nemmeno una grande mostra e adesso finalmente a novembre arriva quella di Goldin, ma dopo quasi due anni e mezzo di vuoto. La Briani quando si è insediata ha inopinatamente interrotto il ciclo da noi programmato di grandi mostre tutto l’anno, questo chiaramente incide sul turismo, in particolare in bassa stagione”.

Non solo, “sul cortile di Giulietta la Briani ha tergiversato per due anni e tutt’ora la situazione è in alto mare, solo perché non si è voluto accogliere il progetto Mox già definito dalla mia amministrazione. La cena di Gala in piazza Erbe che portava movimento e turismo è sparita, da quando c’è Sboarina non si fa più. La vicenda del Teatro Romano poi è emblematica: dopo la farsa dei tre bandi sul direttore artistico, l’Estate Teatrale Veronese è stata consegnata allo Stabile del Veneto e quindi a Venezia, che ha interessi differenti da Verona. Infine la tassa di soggiorno raddoppiata e la mazzata finale delle telecamere in uscita dalla Ztl che – nell’ambito turistico – ha portato un danno colossale alla ristorazione”. Nel frattempo, svela Tosi, “si vogliono rovinare anche i mercatini di Natale, infatti Sboarina & C. a inizio agosto hanno aperto un bando sulla gestione che si chiude ai primi di settembre. Ora, a parte l’insensatezza di aprire un bando in questo periodo dove il Paese è in ferie, la gestione dei mercatini di Natale è sempre stata ad appannaggio di chi li ha ideati, adesso viene fuori ‘sta gara e non si capisce con quale prospettiva. Se pensiamo che con un metodo simile hanno fatto crollare ‘Verona in Love’ divorziando con la Provincia, non c’è da essere ottimisti”.

Alberto Bozza ha riportato i dati forniti da operatori del settore alberghiero e della ristorazione: “Confermano il calo sensibile del turismo a Verona. Nella ristorazione i dati di giugno registrano un disastro, male anche luglio, ad agosto c’è un pareggio ma si sa che è un mese storicamente di stanca per il turismo in città; mentre il numero di scontrini medi è in costante calo negli ultimi due anni. Nel comparto alberghiero il periodo peggiore è quello di fine luglio, ove si è registrato un calo dei prezzi delle camere. Ma il crollo vertiginoso, dalle proiezioni fatte, ci sarà a ottobre e il motivo è la crescente difficoltà di accedere al centro storico. Questi dati danno indicazioni in controtendenza rispetto alle parole della Briani”. Inoltre, ricorda Bozza, “solo nell’ultimo anno sono nati tre comitati al di fuori delle associazioni di categoria di esercenti, albergatori e ristoratori, per chiedere alla Giunta risposte. Un fatto che evidenza il malcontento che c’è in città”.

 
 

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