Tunisino prende a calci e pugni la compagna (più volte) davanti alla figlioletta. Per lui solo “daspo”.

 
 

La notte del 20 settembre scorso, i Carabinieri della Stazione di Bussolengo e della Compagnia di Intervento Operativo, hanno tratto in arresto D.M., un tunisino trentenne, residente a Bussolengo, per il reato di maltrattamenti in famiglia nei confronti di sua moglie S.S., ventenne di origini rumene.

In particolare, verso le 03.30 della stessa notte, la Centrale Operativa dei Carabinieri di Peschiera del Garda riceveva una segnalazione da parte di un cittadino italiano residente a Bussolengo che riferiva di una violenta lite tra i coniugi vicini di casa; nella circostanza, aveva anche ricevuto un messaggio telefonico con il quale la vicina coinvolta chiedeva aiuto.

Sul posto venivano quindi inviati i militari della Compagnia di Intervento Operativo che, in pochi minuti, raggiungevano l’abitazione in questione.
Una volta all’interno, trovavano S.S. in lacrime che riferiva di essere stata picchiata e minacciata con un coltello da suo marito, D.M., anch’egli presente nell’appartamento. La donna, nel riferire della violenza e delle minacce subite, mostrava ai militari le lesioni che le erano state provocate dai calci e dai pugni ricevuti, in particolare un’evidente ferita sull’arcata sopraccigliare sinistra.

Nella circostanza la donna, probabilmente rassicurata dalla presenza dei militari, riferiva ulteriori particolari in merito all’accaduto e più precisamente sulla situazione che stava vivendo ormai da diversi mesi.

Spiegava di essere sposata con D.M. da circa due anni e dal loro matrimonio, nel 2019, era nata una bambina. Tuttavia, dopo un primo periodo di convivenza trascorso più o meno tranquillamente, ne seguiva un altro buio e triste determinato dalle numerose aggressioni verbali e fisiche che la donna era costretta a subire anche alla presenza della figlia minore e che la avevano portata a chiedere la separazione da suo marito il quale, però, non accettava la fine del loro unione.

Nella circostanza mostrava ai militari un referto medico dell’agosto scorso attestante le lesioni riportate a seguito di un analogo episodio; nel frattempo sopraggiungevano i sanitari del 118 che trasportavano la donna al pronto soccorso dell’ospedale di Bussolengo, dove le venivano diagnosticate lesioni giudicate guaribili in 10 giorni.

Contestualmente l’uomo veniva condotto presso gli Uffici della Stazione dei Carabinieri di Bussolengo il cui personale, raccolti tutti gli elementi di interesse dai quali emergevano chiaramente le responsabilità di D.M., lo dichiarava in arresto.
L’uomo è stato poi tradotto alla casa Circondariale di Verona Montorio e, dopo la convalida dell’arresto, il G.I.P. del Tribunale di Verona ha disposto la sua scarcerazione e l’applicazione della misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Bussolengo.

 
 

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