Trezzolano: autorizzata trasformazione di 7mila mq di bosco in vigneto e oliveto in cambio di miglioramento colturale

 
 

Sull’Albo Pretorio del Comune di Verona è stato pubblicato, dietro richiesta regionale, il documento del Direttore dell’Unità Organizzativa Forestale che ha autorizzato in data 7 febbraio 2020 (prot. 59414), ai sensi dell’art. 15 della L.R. 52/78, la domanda presentata per ottenere l’autorizzazione alla trasformazione di 7.057 mq di superficie boscata in vigneto e oliveto in Località Trezzolano, censita al N.C.T. del Comune di Verona, al Fg. 40, mappali nn. 36 parte, 62 parte, 72 parte.  L’autorizzazione, che prevede l’impegno di miglioramento colturale per 22mila mq, riguarda il vincolo forestale e idrogeologico e paesaggistico. 

L’autorizzazione alla trasformazione boschiva del Direttore dell’Unità Organizzativa Forestale si fonda sull’istruttoria nella quale è emerso che il Comune di Verona ha restituito, in data 12.08.2019, la domanda pubblicata all’Albo Pretorio comunale senza opposizioni né osservazioni. Inoltre è decorso del termine entro il quale il Soprintendente doveva pronunciarsi in merito ed infine con il voto del 24.10.2019 la Commissione Tecnica Regionale, Decentrata LL.PP. presso l’Unità Organizzativa Genio Civile Verona, ha espresso parere favorevole all’approvazione del progetto sotto il profilo tecnico – forestale e sotto il profilo vincolistico di protezione delle bellezze naturali.

Il Direttore dell’Unità Organizzativa Forestale riconosce che l’area di progetto non è inclusa nel sistema rete Natura 2000 e che l’intervento in oggetto non necessita di procedura per la Valutazione di Incidenza in quanto rientra tra gli interventi di cui al paragrafo 2.2 della D.G.R. 1400/2017, punto 23, “piani, progetti e interventi per i quali sia dimostrato tramite apposita relazione tecnica che non risultano possibili effetti significativi negativi sui siti della rete Natura 2000”.

Il rilascio dell’autorizzazione alla riduzione di superficie boscata è stato subordinato all’avvenuta presentazione di una polizza fidejussoria di 8mila euro, contenente la clausola del rinnovo automatico fino al ricevimento della comunicazione di liberatoria da parte della Direzione Organizzativa Forestale, oltre alla condizione che venga eseguito il miglioramento colturale di una superficie forestale di mq. 22.436 (più che doppia rispetto a quella che si chiede di disboscare) localizzata sul foglio 40, su parte del mappale numero 48, sotto la stretta osservanza delle seguenti prescrizioni:

  • i lavori dovranno essere eseguiti a regola d’arte secondo le relazioni e l’elaborato grafico allegati e redatti dai professionisti incaricati dal richiedente;
  • per limitare gli eventuali disturbi all’avifauna, i lavori in oggetto dovranno essere eseguiti nei periodi in cui non si ha nidificazione (indicativamente da ottobre a marzo) e, al fine di ridurre l’eventuale disturbo arrecabile alla fauna stanziale, si dovranno limitare gli orari di lavoro alle ore centrali della giornate (circa dalle 9 alle 17) per evitare il disturbo acustico nei momenti di maggiore attività degli animali, ovvero all’alba ed al tramonto;
  • dovrà sempre essere assicurata la corretta regimazione delle acque meteoriche superficiali (anche durante l’esecuzione dei lavori) al fine di evitare fenomeni di ristagno o di erosione nell’area oggetto dei lavori e nei terreni limitrofi;
  • a lavori ultimati tutte le superfici manomesse dovranno risultare sistemate, conguagliate a regola d’arte e completamente inerbite con essenze foraggere adatte;
  • il miglioramento boschivo compensativo dovrà essere effettuato come da prescrizioni contenute nella Presa d’Atto al Taglio prot. n. 438007 dell’11/10/2019,
  • le date d’inizio ed ultimazione dei lavori dovranno essere comunicate alla Direzione per la vigilanza di competenza;
  • a lavori ultimati, che dovranno essere eseguiti entro e non oltre il termine di ventiquattro mesi dalla data dell’autorizzazione regionale, dovrà essere inviata alla direzione la dichiarazione di fine lavori unitamente alla comunicazione, firmata dal tecnico incaricato circa la regolare esecuzione degli stessi in osservanza delle prescrizioni impartite.

A conclusione l’autorizzazione avverte il richiedente che qualora i lavori vengano eseguiti in difformità dalle prescrizioni impartite, l’Ufficio regionale, previa diffida, provvederà ad incamerare la somma relativa a tale deposito cauzionale ed in ultimo che l’autorizzazione è efficace dalla data della sua emanazione ma, prima di cominciare i lavori, dovrà verificare la necessità di acquisire dall’Amministrazione Comunale competente il preventivo titolo abilitativo edilizio.

Alberto Speciale

 
 
Classe 1964. Ariete. Marito e padre. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa ed amante della trasparenza. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. Ex triatleta in attesa di un radioso ritorno allo sport.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here