Tre branchi di lupi predano quasi duecento capi in Lessinia

 
 

L’Ente Parco Naturale Regionale della Lessinia presenta i dati sulla consistenza e distribuzione del lupo e sull’entità delle predazioni accertate a carico del patrimonio zootecnico nella Lessinia veronese nell’anno 2022, acquisiti grazie all’attività di monitoraggio della specie effettuata dal Capo Guardiaparco, dai Carabinieri Forestali di Bosco Chiesanuova e di Tregnago e dal Corpo di Polizia Provinciale della Provincia di Verona.

Nel 2022 è stata accertata la presenza di 3 branchi di lupi: quello storico costituitosi nel 2013 con la coppia Alfa formata da Slavc e Giulietta “Branco Lessinia”, quest’ultima non più rilevata da fine 2021 e quindi ritenuta scomparsa e sostituita nel ruolo di femmina Alfa, l’area di tale nucleo è costituita dalla porzione centro-occidentale dagli Alti Pascoli utilizzati per l’alpeggio, dalle valli e dorsali che dall’altopiano centroccidentale conducono all’alta pianura veronese sino a circa 600 m di quota e, sul versante atesino, sino al fondovalle della Val d’Adige, dall’intero versante sinistro della Val dei Ronchi, nei comuni di Bosco Chiesanuova, Erbezzo, Grezzana, Cerro Veronese, Sant’Anna d’Alfaedo, Ala e Avio; quello sorto nel 2020 nella Lessinia orientale “Branco Lessinia Orientale”, con territorio principale situato nella porzione sudorientale dell’altopiano e le valli e i rilievi che da questa discendono sino a circa 600 m di quota, situati tra l’alto Vajo di Squaranto e l’alta Val d’Illasi nei comuni di Bosco Chiesanuova, Roverè Veronese, Velo Veronese, Selva di Progno e Badia Calavena; ed un nuovo branco denominato “Foresta di Giazza” che occupa perlopiù la Foresta Demaniale Regionale di Giazza e le zone limitrofe lungo i confini tra i comuni di Selva di Progno, Ala e Crespadoro.

I branchi sono così composti: 11 lupi per il Branco “Lessinia” (6 adulti e 5 giovani), 11 lupi per il Branco “Lessinia Orientale” (5 adulti e 6 giovani) e 9 lupi per il Branco “Foresta di Giazza”. L’entità delle predazioni al patrimonio zootecnico accertata nella Lessinia veronese nel 2022 è stata pari a 134 eventi, per un totale di 185 animali predati così suddivisi: 135 bovini, 39 pecore, 6 capre, 4 asini e 1 alpaca; nella Lessinia Trentina sono stati invece registrati 21 eventi di predazione con 22 capi bovini predati (dati forniti dal Servizio Foreste e Fauna della Provincia Autonoma di Trento). Su 134 eventi predatori, il territorio più colpito è stato quello del comune di Bosco Chiesanuova, con 53 eventi, seguito da Sant’Anna d’Alfaedo con 28 e da Erbezzo con 17.

“Da quest’anno tutte le istanze di contributo a titolo di indennizzo per danni causati da grandi carnivori e da altra fauna selvatica verranno liquidate direttamente da Avepa (Agenzia Veneta per i pagamenti), in seguito alla convenzione tra Avepa stessa e la Regione Veneto, pertanto le domande dovranno essere inviate al nuovo ente preposto”, spiega Massimo Sauro vicepresidente del Parco, delegato all’ambiente, “mentre i sopralluoghi rimangono sempre in capo all’ente provinciale”.

 
 

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