Tragedia di Castel d’Azzano, cordoglio trasversale dal mondo politico e sindacale

 
 

Verona e tutto il Veneto piangono i tre carabinieri morti nell’esplosione del casolare di Castel d’Azzano, avvenuta nella notte tra lunedì e martedì durante un’operazione di sgombero.

Un evento che ha scosso profondamente l’opinione pubblica, suscitando un’ondata di dolore e di solidarietà da parte del mondo politico, istituzionale e sindacale.

Zaia: “Una ferita profonda per il Veneto e per l’Italia”

Il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha espresso «cordoglio commosso e sincero» alle famiglie dei tre militari periti mentre eseguivano il loro dovere.

«A nome di tutti i veneti – ha dichiarato – manifesto vicinanza all’Arma dei Carabinieri e a tutti coloro che ogni giorno condividono l’impegno a servizio della nostra comunità. Queste tre morti rappresentano una ferita profonda per il Veneto e per l’Italia».

Zaia ha inoltre sottolineato che «oggi è il momento del dolore e del rispetto» e che la Regione «segue da vicino la presa in carico dei feriti da parte degli ospedali veronesi».

Lutto regionale per tre giorni

In seguito alla tragedia di Castel d’Azzano, il presidente Zaia ha firmato il decreto che proclama il lutto regionale per tre giorni e per il giorno in cui saranno celebrate le esequie dei carabinieri caduti.

Durante questo periodo, su tutto il territorio veneto le bandiere saranno esposte a mezz’asta nelle sedi istituzionali.

«Un segno – ha aggiunto Zaia – di rispetto e riconoscenza verso uomini che hanno servito lo Stato con coraggio, fino all’estremo sacrificio».

Pd Verona: “Un gesto folle e ingiustificabile”

«Come Partito Democratico veronese – scrive il segretario provinciale Franco Bonfante – esprimiamo il nostro più profondo cordoglio e la vicinanza alle famiglie dei tre carabinieri uccisi e ai feriti tra forze dell’ordine e vigili del fuoco».

Il Pd sottolinea che «nessuna disperazione o dramma personale può giustificare un simile massacro, frutto di un gesto insensato e ingiustificabile».

Più Europa: “Un episodio che tocca nel profondo la comunità”

Anna Lisa Nalin, della direzione nazionale di Più Europa, e Lorenzo Dalai, coordinatore veronese, si uniscono al dolore collettivo:

«Esprimiamo profondo cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime e all’Arma dei Carabinieri per i militari caduti nell’adempimento del loro dovere. Un episodio che tocca nel profondo la nostra comunità».

Borchia (Lega): “Una tragedia agghiacciante”

«Esprimo la mia vicinanza e il mio cordoglio per la tragica perdita di tre carabinieri a Castel d’Azzano», afferma Paolo Borchia, segretario provinciale della Lega e capodelegazione al Parlamento europeo.

«Il sacrificio di questi uomini, che ogni giorno mettono a rischio la propria vita per la sicurezza di tutti, rappresenta un esempio di dedizione e altruismo. L’episodio resta agghiacciante: non si può morire in questo modo».

Maschio (FdI): “Pene esemplari per i responsabili”

Dolore e indignazione anche nelle parole del deputato veronese Ciro Maschio, presidente della Commissione Giustizia:

«Provo rabbia e dolore per questa strage assurda. Chiediamo giustizia rapida, con pene esemplari per i responsabili, anche se nulla potrà restituirci le vite dei tre carabinieri caduti nell’adempimento del dovere».

Casali (FdI): “Sia proclamato il lutto cittadino”

«Siamo tutti sconvolti dalla drammatica vicenda di Castel d’Azzano», ha dichiarato il consigliere regionale Stefano Casali, chiedendo formalmente al sindaco di Verona Damiano Tommasi di indire il lutto cittadino e sospendere la tappa del Giro del Veneto prevista per domani.

«Non è opportuno – aggiunge – organizzare iniziative festose in queste ore di dolore. Le bandiere degli edifici pubblici dovrebbero essere esposte a mezz’asta, in segno di partecipazione».

Il cordoglio dei sindacati

Anche il mondo del lavoro si stringe attorno all’Arma e alle famiglie delle vittime.

Cgil Verona, con la segretaria generale Francesca Tornieri e i rappresentanti Fp Cgil Elisabetta Rossoni e Marco Calvanese, ricorda che «un militare, un agente o un vigile del fuoco è prima di tutto un lavoratore specializzato nella difesa e nel soccorso, che ha il diritto di tornare a casa sano a fine turno».

«Ogni decesso o ferimento – sottolineano – rappresenta una ferita anche per il nostro ordine costituzionale».

Giampaolo Veghini, segretario della Cisl Verona, si dice «addolorato e sgomento» per quanto accaduto:

«Esprimo, a nome della comunità della Cisl veronese, le più vive condoglianze e la piena vicinanza all’Arma dei Carabinieri, alle famiglie dei tre militari caduti e ai loro colleghi feriti nell’adempimento del loro dovere».

Una città e una regione in lutto

Mentre proseguono le indagini per chiarire la dinamica dell’esplosione, Verona si ferma nel silenzio.

Le bandiere a mezz’asta, i messaggi di cordoglio e le parole delle istituzioni raccontano il dolore di una comunità intera, unita nel rendere omaggio a chi ha servito lo Stato fino all’estremo sacrificio.

Foto: quotidiano.net