Tosi risponde al Presidente Fiab-Amici della Bicicletta

 
 

In relazione alle accuse di Giorgio Mogliorini, Presidente di Fiab-Amici della Bicicletta (http://www.veronanews.net/incidenti-mortali-multipli-in-via-galliano-non-sono-solo-tragiche-fatalita/) Flavio Tosi risponde così:

“Sono d’accordo con il Presidente della Fiab-Amici della bicicletta quando afferma che i gravi incidenti della settimana scorsa non sono eventi fortuiti ma conseguenza del mancato rispetto e della generalizzata insofferenza alle regole più elementari di circolazione in strada: credo però che se un automobilista attraversa un incrocio dopo un semaforo già rosso da 6 secondi, vanifica la sfasatura dei semafori a causa di un comportamento che non si può che definire criminale. Inoltre in corrispondenza dell’impianto semaforico di viale Galliano, il verde ai pedoni scatta dopo due secondi e tutto l’impianto semaforico rimane sul rosso, a maggior sicurezza degli utenti. Serve dunque una maggiore educazione stradale e che ciascuno di noi si ricordi che può essere di volta in volta automobilista, motociclista, ciclista o pedone e si comporti di conseguenza. In questa città sono stati fatti tanti progressi nell’ultimo decennio, basti pensare che nel 2006 i morti furono 23; però tutti devono collaborare e i controlli su velocità e semaforo rosso potranno aiutare, ma non basteranno se non si cambia la mentalità”.

“Saremmo inoltre ben lieti di spendere di più, molto di più, per la sicurezza stradale, per asfaltature, marciapiedi, piste ciclabili e tutela degli utenti più deboli, ma non possiamo perché la legge del Patto di stabilità ce lo impedisce” aggiunge poi Tosi rispondendo alle critiche del consigliere Bertucco sulla insufficienza degli stanziamenti in materia.

“Bertucco e i parlamentari veronesi del PD si uniscano a noi – aggiunge Tosi – per chiedere al Governo guidato dal loro partito a sbloccare il Patto di stabilità che impedisce al Comune di Verona di spendere oltre 100 milioni di euro che ha già in cassa a vantaggio dei servizi ai cittadini veronesi”.

 
 

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