Tosi: 78 querele, 1 sola condanna e 18.660,07 euro spesi

 
 

“Nell’attesa che si celebri il processo che vede il Sindaco Tosi imputato per diffamazione nei confronti del giornalista Rai Ranucci, è arrivato un aggiornamento sulle querele dallo stesso Sindaco promosse dal momento del primo insediamento, ovvero dal 2007”. 

La dichiarazione e’ del capogruppo PD in consiglio comunale Michele Bertucco, che subito dopo snocciola in dettaglio quanto appreso da una mirata richiesta di accesso agli atti:

“Il numero di querele è salito a 78 delle quali 28 sono state archiviate, 12 si sono concluse con la remissione della querela, 2 giudizi si sono estinti per decesso del querelato mentre 34 procedimenti sono ancora all’esame dell’autorità giudiziaria. 

Alla fine della fiera soltanto 2 querele hanno visto la fine del procedimento, una si è conclusa con la condanna degli imputati e l’altra con la loro assoluzione. Mettiamoci pure che 3 delle 12 querele rimesse hanno visto un indennizzo a favore del Comune, e domandiamoci: a chi giova questa fissazione con la querela? Sicuramente non alle casse comunali visto che, oltre a tutto il tempo fatto perdere agli uffici dell’Avvocatura Civica, che immaginiamo abbiano cose ben più importanti di cui occuparsi, hanno dovuto sborsare 18.660,07 euro per incarichi legali esterni. 

Sappiamo benissimo che spesso la querele del Sindaco Tosi sono state la risposta ad una domanda, magari anche mal posta, di un cittadino. Ma compito di un Sindaco, a meno non abbia davvero qualcosa da nascondere, sarebbe appunto quello di rispondere a tutte le domande di tutti i cittadini, anche quelle mal poste o scomode, tanto più che nel caso specifico delle due amministrazioni Tosi che non hanno brillato né per risultati ottenuti né tanto mano per trasparenza attuata. 

Diversamente si finisce soltanto per intasare i tribunali e farsi ridere alle spalle”.

 
 

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