Tosi e Bisinella non hanno dubbi sul caso Balotelli..

 
 

Sulla vicenda Balotelli, Flavio Tosi difende Verona e i veronesi dal momento che “Serve ragionare sui dati reali e non scrivere cavolate o peggio infangare un’intera tifoseria e una città. Come scrive la Gazzetta dello Sport, il collaboratore federale nel suo report ha scritto che si è trattato solo di 15 persone. Stiamo dunque parlando di 15 cretini su 16 mila tifosi che erano allo stadio, di cui 5 mila in curva. Curva e stadio che invece hanno messo in atto intelligentemente cori ironici e a sfottò a Balotelli. Poi, sia chiaro, quei 15 vanno individuati e non fatti più entrare in uno stadio per anni, ma da qui a generalizzare e a colpevolizzare i 5 mila butei della curva – difesi esplicitamente peraltro dallo stesso report del collaboratore federale – le 16 mila persone che erano allo stadio e addirittura il milione della provincia ce ne passa. Montare polemiche o ingigantire le cose, da una parte e dall’altra, non fa il bene di Verona”.

Della stessa opinione Patrizia Bisinella, secondo la quale “pare che in questo caso l’episodio di razzismo sia stato solo millantato da un personaggio pronto a tutto pur di far parlare di sé. Ma tant’è, Verona è ancora una volta al centro della cronaca, accusata di xenofobia. E’ grave e triste che una delle più belle città d’Italia, meta di milioni di turisti da ogni parte del mondo, finisca su giornali e TV non per i suoi monumenti, ma per pochi facinorosi che scambiano la goliardia con la xenofobia. Che in questo caso Balotelli sia stato insultato o meno per il colore della sua pelle, conta poco. Ciò che conta è ribadire che Verona si dissocia da chi faccia del razzismo il suo stile di vita e da chiunque si diverta, anche solo per leggerezza o superficialità, a intonare cori offensivi nei confronti di altre persone”.

 
 

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