“Internalizzare le mense delle scuole comunali è anti-economico e porterà ad un ulteriore aumento delle rette. Il piano di Agec farà perdere milioni di euro l’anno alle casse della municipalizzata del Comune, che si rifarà ovviamente sulle famiglie veronesi. E certamente non migliorerà la qualità del servizio o dei pasti”.
A dirlo Flavio Tosi, che critica il piano di internalizzazione delle mense scolastiche portato avanti dall’Agec del Presidente Niccolai e dall’Amministrazione Sboarina.
“Purtroppo – continua Tosi – continua la mala gestio di Agec da parte dell’attuale Amministrazione. Dopo i 400 alloggi sfitti – danno economico e sociale per le fasce più deboli della popolazione veronese – ci ritroviamo ora ad assistere all’internalizzazione delle mense scolastiche, che costeranno di più ed è una decisione che va in direzione contraria a quello che succede nei settori analoghi, si pensi alle mense ospedaliere, a quelle delle case di riposo e soprattutto a tutti gli altri grandi Comuni italiani, dimostrazione che la discriminante non è affatto la maggiore o minore qualità ma la gestione economica del servizio. È del tutto evidente che i costi di realizzazione e gestione di molte mense, siano ben superiori a quelli di pochi centri di cottura; lo stesso vale per il personale dedicato, a maggior ragione se si assumeranno dipendenti pubblici, anziché avvalersi di ditte specializzate private. Mentre il mondo va in una direzione, Sboarina va nell’altra. Serve più responsabilità quando si ha a che fare con il denaro pubblico. Roba da Corte dei Conti”.