Torna in Brà il ‘Filo Rosso’ delle lettere dei bimbi…in attesa di Santa Lucia

 
 

Cara Santa Lucia…

È iniziata l’attesa della magica notte di Santa Lucia e questa sera sotto la stella in piazza Bra è stato appeso il Filo Rosso delle Letterine delle Feste, un momento speciale diventato ormai tradizione per i bambini in vista di vedere esaudite le richieste scritte nelle tante letterine.

Promotrice dell’iniziativa Valentina Bertoli, educatrice e titolare di un Nido che nel 2018 accompagnò i suoi piccoli bambini alle bancarelle in piazza Bra, appendendo alla Stella, prima di tornare a casa, un filo rosso con le letterine.
Una volta viste dal sindaco Federico Sboarina, si era innescato un tam-tam mediatico fino ad arrivare a scoprire chi avesse avuto l’idea di un appuntamento diventato negli anni immancabile a ridosso del 13 dicembre.

Da quel momento il filo rosso è diventato parte integrante delle festività.
Nel 2019 inoltre, la Bertoli ideò un francobollo da applicare sulle letterine, un logo stilizzato di lei con i bambini che le scrivevano.
L’anno successivo il secondo della serie è stato autografato dal sindaco che ne è diventato primo testimonial. Per l’edizione 2021 il nuovo testimonial è il musicista e cantante Alberto Salaorni della Al B Band.

Ogni anno all’iniziativa è legata una raccolta fondi ad alcune associazioni che trattano temi e problematiche sociali.
Quest’anno a beneficiare del prezioso supporto saranno le associazioni Amo Baldo Garda Assistenza Malato Oncologico Associazione “Miki de Beni” e Africagoo Progetto Cucire il Futuro.
Tutte le informazioni sull’iniziativa alla pagina facebook Il francobollo delle letterine.
Ad appendere il filo rosso con le letterine, con passaggio di consegne tra testimonial del francobollo, sono intervenuti sotto la Stella il sindaco Federico Sboarina, il presidente della Provincia di Verona Manuel Scalzotto, il musicista Alberto Salaorni, l’ideatrice dell’iniziativa Valentina Bertoli e la collaboratrice Gilda Dalla Mura, e i primi bambini accompagnati da mamme e nonni per appendere le loro buste.

Ogni anno che passa viene sempre più curato il lavoro di selezione delle associazioni a cui destinare la raccolta fondi – ha detto la Bertoli -. Ho personalmente visitato le associazioni, cercando bene di capirne l’operato, che è in linea con l’attività che svolgo, di educatrice in determinati contesti”.

 
 

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