Ha preso il via la tredicesima edizione del Verona Piano Festival ideato e organizzato dal maestro Roberto Pegoraro, con una performance pianistica di Francesco Libetta.
Tra l’eleganza romantica dell’Invitation à la dance di Weber e l’intensità contemporanea della Sinfonia Oceans di Ezio Bosso scorrono quasi due secoli in cui il pianoforte si trasforma.
Francesco Libetta, raffinato interprete ci ha fatto vivere un viaggio musicale che ha spaziato da un capolavoro assoluto come gli Etudes Synphoniques di Schumann alla passione travolgente di Chopin, con la terza Ballata e il terzo Scherzo.
E’ stato un itinerario sonoro e coinvolgente che ha attraversato epoche e stili, esaltando il pianoforte come voce universale di sentimento e di innovazione.
Una serata di grande musica.
Il Festival prosegue martedì 17 giugno, nella cornice di Villa Mosconi Bertani a Negrar, con il pianista Andrea Rucli e con Max Paiella, brillante voce de Il ruggito delconiglio, protagonisti tra «Note e sorrisi».
Alessandro Bravi