La Tezenis Verona esce sconfitta dal match contro Torino al termine di una gara molto fisica, in cui gli ospiti hanno piazzato il break decisivo nel terzo quarto, chiuso 9-26. Partenza a razzo per i gialloblù che, spinti da Esposito, si portano in doppia cifra di vantaggio dopo pochi minuti. Nel corso della partita, la Reale Mutua prende le misure all’attacco della Tezenis e scappa via con un Taylor in grande spolvero. Punteggio finale 73-78. Prossimo appuntamento per la Tezenis mercoledì 19 marzo alle 20.30 sul parquet di Cividale.
CRONACA
Coach Ramagli schiera il quintetto composto da Penna, Copeland, Udom, Esposito e Cannon. Replica Coach Moretti con Schina, Taylor, Severini, Ajayi e Ladurner. La Tezenis parte con il turbo e vola via 10-0, con otto punti firmati da Esposito. A sbloccare Torino è Ladurner, con due ottime giocate dal centro area. I gialloblù trovano in Lollo Penna il motore dell’attacco e, con un’eccellente percentuale al tiro, mantengono la testa della gara sul 15-6. La Reale Mutua, dopo un avvio offensivo difficile, si scuote e, guidata dal suo playmaker Schina, torna a contatto e supera 19-20 con il canestro di Landi che chiude il primo quarto.
Ghirlanda segna il suo quinto punto del match per il 19-23; risponde prontamente Leo Faggian con un pregevole arresto e tiro dalla media. Muove il tabellino personale anche Vittorio Bartoli e la Tezenis impatta a quota 23. Il canestro del nuovo sorpasso è del Capitano Lollo Penna, che induce Coach Moretti al suo secondo timeout della gara sul 25-23. Il match prosegue punto a punto con le triple di Severini e Copeland, si va negli spogliatoi per l’intervallo lungo con due giocate in contropiede di Udom che fissano il punteggio sul 36-37. Fino a questo momento 12 punti di Esposito.
Torino apre quello che sarà un terzo quarto devastante con un break di 8-2. A dare ossigeno all’attacco di Verona ci prova Penna con la tripla, ma Taylor è infuocato e mantiene i suoi a tre possessi di vantaggio. Timeout per Coach Ramagli, che prova a dare una scossa ai suoi a 4’52” dalla fine del terzo quarto. In uscita dal minuto di sospensione non si ferma l’ondata ospite: Ajayi firma il massimo vantaggio ospite (41-52), la Tezenis fatica a trovare soluzioni contro la difesa di Torino e sprofonda a 18 lunghezze di distanza sotto i colpi di Taylor. All’ultimo intervallo il tabellone dice 45-63. Eloquente il parziale del terzo periodo: 9-26.
Palumbo prova a tracciare la via della rimonta con quattro punti in fila per il 49-63, Taylor risponde ma è ancora il playmaker romano a realizzare e a costringere Coach Moretti al timeout sul 57-69 con 7’07” da giocare. Non si ferma il #12 che fa -10, a stoppare il parziale gialloblù ci pensa Ladurner. Quando si entra nella fase calda del match Esposito torna a segnare per il -7, ma Torino, usando tutta la sua fisicità, ricaccia indietro la Tezenis: schiacciata di Ajayi e nuovo +11 ospite. Negli ultimi possessi, i gialloblù tentano il rientro disperato, ma è Torino ad avere la meglio. Punteggio finale 73-78. Prossimo appuntamento per la Tezenis mercoledì 19 marzo alle 20.30 sul parquet di Cividale.
Tezenis Verona – Reale Mutua Torino 73-78 (19-20, 36-37, 45-63)
Tezenis Verona: Copeland 14, Cannon 14, Gazzotti, Faggian 4, Airhienbuwa ne, Palumbo 10, Esposito 14, Penna 8, Udom 7. All. Ramagli
Reale Mutua Torino: Taylor 26, Seck 2, Ghirlanda 6, Schina 8, Montano 7, Landi 5, Avino ne, Severini 9, Ajayi 6, Ladurner 9. All. Moretti
Coach Ramagli: “Vittoria meritatissima di Torino perché nel terzo quarto hanno spaccato la partita. Sapevamo che sarebbe stata una gara complicata, perché in questi casi bisogna rimanere vicini e giocarsi tutte le carte con un punteggio che non sia così dilatato. Abbiamo provato a rientrare, ma non siamo mai stati abbastanza vicini da poterci giocare la partita. Nel terzo quarto abbiamo perso il filo del match e abbiamo subito Taylor in modo costante; ci ha fatto molto male. Sapevamo di trovare una squadra in grande salute, e questo è il campionato. Ci sono momenti in cui bisogna saper soffrire, e nel terzo quarto non siamo stati capaci di farlo. Ci siamo fatti sopraffare dalla componente emotiva e dal fatto di vederli scappare via senza fare canestro e senza fermarli. Questo ci è costato la gara.
Non bisogna mollare, bisogna sapere che ci sono ancora sette gare in cui tutto è ancora da decidere. Non è il momento né di abbattersi né di fare i “De Profundis“. Non serve a niente e a nessuno. C’è ancora tanto da fare e da conquistare. Dobbiamo sapere che questo tipo di approccio, che abbiamo già avuto altre volte, ci può costare dei break complicati da recuperare. Ora conta solo essere positivi e più stabili di quanto non riusciamo a essere in certi momenti del match. Dobbiamo anche essere in una situazione di salute migliore, ma questo succede a tutti, non ci sono alibi. Ora ci prendiamo qualche ora per recuperare un po’ di salute e recupero, poi ci metteremo sotto per lo sprint di un campionato che deve ancora dire molto.”