Oggi il sindaco Damiano Tommasi e l’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi si sono recati in visita alla Casa Circondariale di Montorio. Presenti la direttrice Francesca Gioieni, il Garante dei diritti delle persone private della libertà personale, don Carlo Vinco e le rappresentanze dei lavoratori che a vario titolo operano nella struttura.
Un incontro nell’ottica della condivisione e, alla luce dei recenti fatti che hanno evidenziato situazioni problematiche all’interno della struttura, della volontà di affrontarli in modo strutturale con il coinvolgimento delle realtà del territorio. Con l’auspicio di trovare risposte alla messa a punto di alcuni meccanismi e al percorso che deve sempre essere rivolto al recupero.
Attraverso il Garante, il cui ruolo è fondamentale nell’interlocuzione con i diversi soggetti della Casa Circondariale, è stata rappresentata l’opportunità di un sempre maggiore coinvolgimento delle realtà del territorio, dall’Asl alle associazioni al mondo dello sport, per avviare e consolidare iniziative volte all’ascolto, alla partecipazione e alla realizzazione di proposte per migliorare le condizioni all’interno del carcere.
“L’interesse è assolutamente elevato perché l’esistenza di una Casa Circondariale all’interno del Comune ci riguarda da vicino, buona parte dei detenuti arrivano dal territorio veronese e buona parte di loro poi ci torna – afferma l’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi-. Massima attenzione nel piano di sicurezza urbana, anche perché spesso si tratta di persone che non riescono reinserirsi nel contesto sociale e lavorativo e che si trovano in condizioni di profonda fragilità. L’ impulso è che la collettività intesa come istituzioni possa trovare la modalità di accollarsi la questione, ciascuno nel rispetto dei ruoli, perché la soluzione delle criticità riguarda tutti”.