Tim Cup: Hellas Verona eliminato dal Catania (2-0)

 
 

Damiano Conati

Un Verona sottotono crolla a Catania e viene giustamente sconfitto dalla squadra di Sottil.

In realtà centrocampo e attacco erano potenzialmente i reparti titolari, riserve solo in difesa (tranne Balkovec) e in porta.

4-3-3 da subito, 4-3-1-2 nel finale, ma risultato sempre uguale. Squadra evanescente e mai realmente pericolosa.

Il Verona abbandona la coppa nazionale e può ora concentrarsi sul campionato, anche se le lacune viste al Massimino preoccupano: poca concentrazione, nessuna reazione nel momento di difficoltà e una panchina corta sugli esterni d’attacco con Cissè e Lee assenti.

C’è sicuramente tanto lavoro da fare prima del debutto in campionato tra due settimane, sia da parte di Grosso che deve creare una squadra, che di D’Amico, che la deve completare.

Le dichiarazioni di Mister Grosso

“La sconfitta di Catania? Non siamo soddisfatti del risultato, determinato da una prestazione sottotono. Nel primo tempo non abbiamo tenuto i ritmi che dovevamo tenere, il pressing degli avversari ci ha messo in difficoltà e abbiamo fatto fatica a giocare. Per fare risultato qui serviva un altro tipo di atteggiamento però portiamo a casa un insegnamento per il futuro, per quando incontreremo questo tipo di squadre e noi dovremo sicuramente fare meglio. Siamo stati più passivi rispetto all’ultima gara, era importante per noi riuscire a passare il turno. Il Catania ci ha messo più intensità, ha vinto più duelli, soprattutto nel primo tempo”.

 
 

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