Tezenis Verona – Valtur Brindisi 82-63

 
 

Verona sconfigge Brindisi 82-63 al Pala AGSM AIM e conquista il terzo successo consecutivo. Gara condotta per ampi tratti da Penna e compagni, che gestiscono i ritmi della partita con lucidità e scappano via nel secondo tempo. Brindisi paga le rotazioni ridotte, a causa delle assenze di De Vico e Vildera, e le basse percentuali al tiro da tre punti (18% lo score finale). Quattro uomini in doppia cifra per Coach Ramagli, guidati dai 21 punti di Zach Copeland. Prossimo appuntamento sabato 1° marzo alle 20:30 sul campo dell’Urania Milano.

CRONACA

Coach Ramagli conferma il quintetto composto da Penna, Copeland, Faggian, Esposito e Cannon. Replica Coach Bucchi con Calzavara, Brown, Arletti, Ogden e Del Cadia. Parte con la giusta energia Brindisi, che si porta sul 0-5 con la schiacciata di Ogden. A sbloccare l’attacco di casa è la tripla di Copeland. Il primo vantaggio per la Tezenis è firmato Jalen Cannon: il #5 appoggia quattro punti in fila e regala ai gialloblù il 10-7 a metà primo periodo. La difesa di Coach Ramagli è solida e permette al neoentrato Palumbo di spingere il contropiede, che obbliga Coach Bucchi a chiamare il primo timeout della partita sul 15-7, con 1’25” sul cronometro. Negli ultimi possessi del quarto, Verona prova a scappare con Bartoli, ma è lucida Brindisi a ricucire e a chiudere a -5 alla prima sirena.

La Valtur piazza un parziale di 7-0 in apertura del secondo quarto, che la riporta in vantaggio 18-20. Risponde prontamente Palumbo con il quinto punto di serata, dimostrandosi in grande stato di forma. Il match sale di colpi e fisicità in entrambe le metà campo; le squadre entrano presto in bonus e mantengono la gara in perfetto equilibrio. A metà secondo quarto il tabellone dice pari 23. Brindisi si schiera a zona, anche a causa delle rotazioni ridotte; tuttavia, Penna e compagni non si fanno trovare impreparati e, grazie alle giocate di Esposito, tengono la testa della gara sul 28-23 a 4’13” dall’intervallo. L’ultima fase del quarto vede la Tezenis produrre un’altra fiammata, che manda le squadre negli spogliatoi sul 40-29. Fino a qui, 16 punti di Copeland e 8 di Esposito.

Inizia con la giusta concentrazione il terzo quarto per la Tezenis, che mantiene il vantaggio in doppia cifra, spinta dalle accelerate del suo Capitano e dall’energia di Esposito. Sotto di 15 lunghezze, Brindisi prova a reagire con Calzavara, ma Verona stringe le maglie in difesa e tiene i pugliesi a distanza di sicurezza. È il nono punto personale di Palumbo a siglare il 52-37. Copeland, in chiusura del quarto, si dimostra in serata di grazia e mette a segno la quarta tripla personale, scollinando quota 20. Si va all’ultimo riposo sul 62-49.

Brindisi inizia l’ultimo quarto con la consapevolezza di dover provare a riaprire la gara fin dai primi possessi del periodo e ci prova con il suo Capitano Laquintana. A respingere i tentativi ospiti è Mattia Palumbo, con i liberi del 64-51. La Tezenis trova buone risposte anche da Liam Udom e scappa via sul 70-55. Timeout di Coach Bucchi a 6’10” dalla sirena. Non cala l’intensità nemmeno dopo il minuto di sospensione, con Verona che tocca il +20 con la tripla di Penna, che chiude definitivamente i conti. L’ultima parte di gara è di gestione, i gialloblù vincono e strappano il terzo successo consecutivo. Prossimo appuntamento sabato 1° marzo alle 20:30 sul campo dell’Urania Milano.

Tezenis Verona – Valtur Brindisi 82-63 (18-13, 40-29, 62-49)

Tezenis Verona: Copeland 21, Cannon 8, Gazzotti, Faggian 2, Airhienbuwa, Palumbo 11, Esposito 16, Penna 10, Udom 9, Bartoli 5. All. Ramagli

Valtur Brindisi: Buttiglione, Brown 3, Laquintana 14, Arletti 2, Del Cadia 11, Fantoma 4, Ogden 17, Radonjic 4, Calzavara 8. All. Bucchi

Coach Ramagli: “Ci voleva energia e pazienza, perché è normale che l’energia non possa produrre risultati nei primi 20-25-30 minuti di partita, dato che anche gli altri ce l’hanno. Se hai la capacità di metterla in campo costantemente e un po’ di pazienza nel cercare di andare dove è necessario, riesci a condurre la gara. La nostra pazienza è stata premiata. Abbiamo fatto 40 punti all’intervallo; solamente nel primo quarto siamo stati un po’ frenetici, e questo ci ha provocato 7 palle perse. Poi, nei restanti 30 minuti, ne abbiamo prodotte solo 5, ed è un dato positivo. C’era bisogno che la difesa desse spinta ed equilibrio all’attacco, ed è stato così. La parte energetica è stata decisiva nell’ultimo quarto. Dalla metà del terzo periodo abbiamo iniziato a imprimere una pressione e una tenuta difensiva che hanno abbassato ulteriormente le loro percentuali; poi, nell’ultimo quarto, l’abbiamo definitivamente spaccata. Non sempre abbiamo avuto pazienza, ma oggi l’abbiamo avuta, come in diverse gare a questa parte. È chiaro che le loro rotazioni accorciate a causa delle assenze di De Vico e Vildera hanno fatto la differenza. Grazie a energia, presenza difensiva e pazienza, abbiamo messo in campo una partita solida e stabile. Questi aspetti devono rappresentare il nostro elemento numero uno di identità.”