Tezenis 3menda

 
 

La Tezenis vince un match davvero spettacolare. Una partita perfetta che Bologna non ha saputo decifrare. La Fortitudo incappa in una serata poco felice ma Verona ci mette del suo, una partita vinta dai gialloblu grazie al tiro pesante che ha affossato la difesa ospite.

CRONACA
La Fortitudo parte subito con il piede sull’acceleratore e per Verona si fa subito difficile. I bolognesi giocano molto sul fisico mettendo a nudo alcuni problemi dei padroni di casa a rimbalzo.

La Tezenis risponde con il tiro da tre. I padroni di casa provano ad allargare la difesa per dare pressione ai piccoli emiliani, ma sono i tiri da tre a creare i maggiori problemi agli avversari.

La Consultinvest gioca invece molto sul post basso sfruttando i tagli back door di Rosselli (il migliore dei suoi al termine della partita) abile a segnare in rovesciata. Primo quarto di assoluto spettacolo.Bologna da una parte con un gioco corale e lavoro sui tagli dei lunghi. Verona abile, invece, a sfruttare la mano torrida da tre con un eloquente 7 su 15.

Al rientro in campo gli ospiti sembrano ancora poco cattivi nonostante la loro difesa dia molta pressione sugli esterni e lavori bene sugli anticipi. Ma la Tezenis corre molto e, tira, per il momento, ancora meglio. Molto nervoso coach Pozzecco che, dopo il primo richiamo, si prende anche il fallo tecnico.

C’è molta tensione in casa Fortitudo che non riesce a portare il match dalla sua perché la Tezenis sta sia tirando con percentuali incredibili da tre (11/23 all’intervallo lungo) ma anche lavorando molto in difesa e costringendo gli ospiti al tiro al limite dei 24”.

Gli scaligeri provano spesso la penetrazione centrale e lo scarico agli esterni. Le aquile, invece, rispondono con una difesa che raddoppia costantemente su Amato la fonte del gioco di Verona.

Ma è ancora Green IV a bombardare da tre ricacciando indietro nel punteggio gli ospiti. Una partita combattuta che corre sul filo del rasoio. Nel terzo quarto i bolognesi iniziano a dominare a rimbalzo (25-16 al 25’) dimostrando che se alla Tezenis i tiri non entrano è difficile avere delle seconde chance.

I gialloblu, però, sembrano indemoniati da tre, basti pensare che dopo tre quarti, sui 61 punti realizzati, ben 48 sono stati scoccati da oltre l’arco dei 6.75. La Fortitudo nell’ultimo periodo fatica a cambiare marcia sia in attacco che in difesa perché contro una Scaligera in stato di grazia occorre resettare la mente per giocare in tranquillità.

Purtroppo nell’attacco biancoblu c’è molto nervosismo e gli errori si vedono nella gestione dei giochi d’attacco. Verona al termine vince con merito portando Bologna a gara 4.

TABELLINO:

TEZENIS VERONA-CONSULTINVEST BOLOGNA 78-68 (21-21, 40-34, 61-54)

TEZENIS VERONA: Dieng 6 (0/0, 2/2, 1r), Green IV 21 (1/3, 6/13, 3r), Poletti 14 (2/4, 3/4, 7r), Jones 5 (1/2, 0/3, 1r), Amato 13 (0/1, 4/7), Guglielmi ne, Oboe ne, Palermo, Nwohuocha (0/1, 0/0, 3r), Udom 13 (2/3, 2/5, 9r), Ikangi 3 (0/1, 1/6), Totè 3 (0/0, 1/2, 3r). All. Dalmonte.

CONSULTINVEST BOLOGNA: Cinciarini 9 (3/7, 1/3, 1r), Mancinelli 7 (2/3, 0/1, 4r), Okereafor 8 (0/1, 2/5, 4r), Fultz 3 (0/0, 1/3, 1r), Murabito ne, Montanari ne, Chillo 4 (1/1, 0/0, 1r), Gandini 11 (5/9, 0/0, 6r), Amici (0/0, 0/2), Rosselli 16 (4/7, 2/4, 5r), Pini 6 (1/4, 0/0, 5r), Italiano 4 (2/3, 0/2, 2r). All. Pozzecco.

Arbitri: Noce, Maschio e Marota 6.

Note: Tiri liberi: Verona 9/15, Bologna 14/18. Percentuali di tiro: Verona 25/57 (19/42 da 3, 23 rd, 6 ro), Bologna 24/55 (6/20 da 3, 27 rd, 9 ro). Spettatori: 5136.

PAGELLE:

VERONA: Dieng 6, Green IV 7,5, Poletti 7, Jones 5,5, Amato 6, Guglielmi sv, Oboe sv, Palermo 5, Nwohuocha 5, Udom 7, Ikangi 5, Totè 6. All. Dalmonte 7.

BOLOGNA: Cinciarini 5, Mancinelli 6,5, Okereafor 6, Fultz 5, Murabito sv, Montanari sv, Chillo 5, Gandini 7, Amici 5, Rosselli 7, Pini 6, Italiano 5. All. Pozzecco 5.

Il migliore: Green IV.
La chiave: Il tiro da tre di Verona (19/42).

 
 
Sono di Verona, nato il 15 gennaio, quindi Capricorno. Ho un temperamento deciso ma anche la giusta allegria per le origini senesi del nonno paterno. Ho una laurea magistrale in editoria e giornalismo conseguita con il massimo dei voti. Iscritto All’ODG del Veneto, nel tempo libero sono istruttore minibasket a Lugagnano. Scrivo per il Corriere dello Sport. Credo neello sport per tutti. Nel 2014 la mia passione mi ha portato a Sochi per seguire i Giochi Paralimpici Invernali. Amo il Teatro: Shakespeare in particolare. Mi piace il nuoto e quando posso vado in mountain bike. Sono sincero: dico sempre quello che penso. Sempre di corsa ma mi piace così.

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