Terreni pignorati a Leardini – Bertucco: “No a speculazioni, aree non edificabili”

 
 

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Michele Bertucco, consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune.

“Si tinge di giallo la lettera inviata nei giorni scorsi da uno studio legale veronese ai componenti della quarta commissione consiliare Urbanistica per “avvertirli” sugli “ingentissimi danni” che potrebbe provocare la mancata “rivalutazione” della scheda norma di San Rocchetto.

Quei terreni, infatti, risultano essere andati all’asta assieme ad altri due lotti immobiliari (uno sempre a Quinzano, un altro a Lavagno) frutto di un pignoramento. Dunque non sono più di proprietà dell’imprenditore Leardini, titolare della proposta urbanistica originaria.

Ma se il bene formalmente non è più di nessuno, ci si chiede chi poteva avere l’interesse e l’ardimento di intervenire in maniera così pesante per cercare di condizionare la libera espressione della volontà del Consiglio comunale, considerato oltretutto che la giunta ha già messo in chiaro che i terreni non sono più edificabili. Forse qualcuno ci ha messo o rimesso gli occhi sopra e tenta di preservarne il valore?

Comunque stiano le cose, è necessario che l’amministrazione si attivi presso il Tribunale di Verona per chiarire che i terreni non sono edificabili, questo a tutela da possibili speculazioni e da rivendicazioni da parte di chiunque partecipi all’asta con false aspettative”.

 
 

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