Un italiano, pluripregiudicato, è finito in manette per un tentato furto aggravato.
Intorno alle ore 18.15 di sabato, presso la Centrale Operativa della Questura, giungeva una chiamata da parte di un cittadino che segnalava la presenza, all’interno della propria autovettura parcheggiata in via Pallone all’altezza del civico 20, di un uomo intento a rovistare nel vano portaoggetti.
La volante, giunta sul posto, individuava immediatamente l’auto e, a poca distanza, un uomo che si stava allontanando verso Piazza Bra con in mano un’asta di ferro. Il richiedente, nel frattempo, ancora in collegamento telefonico col 113, richiamava l’attenzione della volante ed indicavano tale soggetto come quello che poco prima si trovava all’interno della sua auto.
Data l’evidenza dei fatti, i poliziotti bloccavano immediatamente il soggetto. Lo stesso, a seguito di perquisizione personale, veniva trovato in possesso di alcuni strumenti utili allo scasso (forbicine, coltellino monouso e altri grimaldelli).
Dopo aver assicurato il soggetto all’interno dell’auto di servizio, si accertava che il finestrino anteriore del lato passeggero era completamente abbassato; la portiera risultava aperta senza segni di forzatura e danneggiamento alla serratura.
Da un primo controllo, il proprietario dell’auto non riscontrava alcun ammanco.
L’individuo, identificato per C.F., 43 anni, pluripregiudicato per reati specifici, e già sottoposto all’obbligo di presentazione alla P.G., veniva dunque arrestato per tentato furto aggravato, e trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura in attesa del rito direttissimo, svoltosi ieri mattina.
Il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere in attesa dell’udienza prevista per il 1° giugno 2018.