Tempo e competenze per il bene comune: a Montorio nasce il giardino di lettura

 
 

Nasce a Montorio il primo giardino di lettura gestito dai ‘cittadini attivi’. Ovvero da quei veronesi, sempre più numerosi, che mettono a disposizione tempo e competenze per il bene comune.

Nel caso specifico, il bene comune è l’area verde che affianca la sede dell’Ottava circoscrizione in piazza delle Penne Nere a Montorio, uno spazio di proprietà pubblica ma fino a poche settimane fa, incolto e inutilizzato.

Oggi l’area si presenta invece curata e pulita, pronta ad accogliere i cittadini e i bambini con iniziative di carattere ludico e culturale, tra cui la lettura di alcuni libri della vicina biblioteca comunale.

Tutto ciò grazie all’impegno e alla disponibilità di un gruppo di residenti di Montorio, capeggiati dalla signora Lucia Cambioli, che si sono offerti per trasformare l’area in un giardino vissuto, partecipato e curato.

I cittadini attivi, che hanno siglato un Patto di sussidiarietà con il Comune, si impegnano infatti non solo a mantenere pulita l’area ma anche ad abbellirla e renderla più confortevole con la piantumazione di nuovi alberi e arbusti e il posizionamento di elementi di arredo come tavoli e panchine per favorire l’incontro e la socializzazione.

L’idea di farne anche un giardino di lettura, nasce dalla vicinanza con la biblioteca circoscrizionale e dall’esigenza, dettata dalla pandemia, di sfruttare al massimo gli spazi all’aperto in cui le attività si possono svolgere rispettando il distanziamento sociale.

Il primo appuntamento si è tenuto nel pomeriggio di ieri, con l’inaugurazione ufficiale dell’area e la presentazione del progetto alla cittadinanza, grazie anche ad una mostra fotografica che illustra il programma in tutte le sue varie fasi. Sono previste anche letture e intrattenimenti musicali nei quattro angoli della piccola oasi.

 
 
Classe 1959. Sono iscritto all’ordine dei giornalisti dal 1983. Sono stato il responsabile dell’ufficio stampa di Amia per oltre trent’anni. Appassionato di storia e cultura veronese ho fondato la rivista Civiltà veronese e una casa editrice che ha pubblicato importati volumi, tra cui alcuni racconti inediti di Emilio Salgari e “Le invenzioni del cerusico coltelli di Berto Barbarani”. Appassionato di storia religiosa ho pubblicato oltre mille schede biografiche di santi, beati, venerabili e servi di Dio. Dopo aver fatto il parlamentare, il sindaco e il consigliere comunale, da pensionato voglio torno ad occuparmi di quanto mi appassiona.

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