Tempo di bilanci per la Verona di Domani. “Pronti con coerenza alla sfida elettorale”

 
 

Cinque anni di attività in Consiglio Comunale.
I rappresentanti di Verona Domani tracciano il bilancio di fine mandato.

Dalla mozione per trasformare AMIA in-House, alla riforma attesa da oltre 20 anni per il regolamento delle Circoscrizioni, alla delibera per la realizzazione di un sottopasso in Stradone S.Lucia (diventata poi la principale opera compensativa legata alla TAV Milano-Venezia), all’attenzione per le fasce più deboli e al mondo del sociale e dell’associazionismo.
Senza dimenticare numerosi atti ufficiali ed approvati legati alla cultura, alla cerimonia di chiusura delle Olimpiadi invernali 2026 in Arena, alla lotta al degrado nei quartieri tramite l’installazione di centinaia di telecamere.

Sono circa 500, tra emendamenti, mozioni, ordini del giorno e delibere, gli indirizzi amministrativi e le azioni messe in atto dal gruppo consiliare di Verona Domani durante il mandato 2017-2022.
I consiglieri comunali del movimento civico di maggioranza guidato da Matteo Gasparato hanno illustrato questa mattina in conferenza stampa il bilancio di fine mandato, a pochi mesi dal termine della legislatura cittadina.

Sono stati 5 anni intensi, proficui, che hanno visto il nostro gruppo essere in assoluto tra i più presenti, numerosi e produttivi dell’intero Consiglio. 5 anni che hanno visto Verona Domani sempre a fianco del sindaco Sboarina e della coalizione di centrodestra, con spirito di lealtà, collaborazione e soprattutto all’insegna della concretezza e del pragmatismo, per il solo bene della nostra città e dei veronesi – hanno commentato i consiglieri del movimento – Siamo stati determinanti durante il corso della legislatura per promuovere e realizzare iniziative ammnistrative che si sono rilevate di fondamentale importanza per le infrastrutture cittadine e per la crescita culturale, per la sicurezza, per il settore sociale di Verona”.

Paolo Rossi e Marco Zandomeneghi hanno sottolineato: “Se tra poche settimane Amia diventerà una società Comunale (In-house), salvaguardando centinaia di posti di lavoro che erano stati messi a rischio dalla precedente amministrazione Tosi, lo si deve alla determinazione e alle battaglie portate avanti in aula per mesi dai nostri consiglieri Bonato, Paci e al presidente Tacchella. In Consiglio siamo riusciti ad intervenire ed essere determinanti per la risoluzione di criticità su aree da riqualificare, per rilanciare investimenti e per l’economia cittadina, ma siamo intervenuti anche su molte altre delibere, come quella sulle rotonde di corso Venezia, sulla realizzazione di nuove piste ciclabili, sulla gestione futura dell’Arsenale e molto altro. Particolare attenzione alle grandi infrastrutture, con la proposta di variante del tracciato del filobus per evitare così le demolizioni previste dalla giunta Tosi nell’area di S. Paolo. Senza dimenticare le numerose iniziative finalizzate alla commemorazione di veronesi illustri, dedicando loro piazze, strade ed aule, per tener viva la loro storia (Carla Fracci, Roberto Puliero). A questi atti va aggiunta l’importante attività svolta in questi anni dai presidenti e consiglieri di Circoscrizione e dai presidenti di Enti guidati da Verona Domani”.

Siamo pronti alla prossima sfida di primavera, consapevoli di aver ben operato durante la legislatura – concludono i consiglieri – Alle prossime elezioni rilanceremo e rafforzeremo il nostro progetto civico fortemente ancorato al centrodestra, al fianco di Federico Sboarina”.
Il gruppo consiliare di Verona Domani è composto da: Anna Leso, Marco Zandomeneghi, Paolo Rossi, Massimo Paci, Mauro Bonato, Thomas Laperna.

 
 

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