Telecamere cassonetti, vita dura per i furbetti dei rifiuti

 
 

«Chi sporca paga: a Verona funziona così, lo dicono i fatti e i dati. Le persone incivili (la stragrande minoranza) che scaricano abusivamente i rifiuti fuori dai cassonetti o che abbandonano materiale ingombrante vengono regolarmente riprese dalle telecamere e multate: nell’81% dei casi i filmati hanno portato alla sanzione. È la riprova di un sistema molto efficiente: Verona è la prima città in Italia per numero di telecamere adibite al controllo dei “furbetti” dei rifiuti, ma l’intenzione è di aumentarle ulteriormente, con 50 nuove installazioni all’anno».

Così il sindaco di Verona Federico Sboarina, questa mattina in sopralluogo alla telecamera di via Sesini, traversa di corso Milano. «Le sanzioni previste per quest’odiosa infrazione sono di 450 euro, una stangata che ha convinto gran parte di queste persone a correggere il proprio comportamento. Da aprile 2021 ad aprile 2022 le segnalazioni di scarichi abusivi sono diminuite del 77%, segno che le cose stanno cambiando, ma si può e si deve fare sempre di più: le telecamere riprendono gli incivili, ma chiediamo anche ai veronesi che continuino a segnalarci eventuali comportamenti scorretti di quelle poche persone che non fanno altro che danneggiare la comunità. Per avere una città sempre più in ordine Amia è diventata “in house”: significa che ora è tutta del Comune, e la pulizia dei cassonetti, dei marciapiedi, così come la cura degli spazi verdi saranno immediate, perché adesso il controllo diretto delle operazioni è diventato di competenza dell’amministrazione comunale. Il servizio, già puntuale, diventerà ancora più capillare».

 
 

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