Prende ufficialmente il via oggi, 13 luglio, la stagione di eventi estivi a forte Gisella: il sipario si alza sulla commedia “Gran Guignol all’italiana”, con la compagnia La Formica.
Il calendario – La serie di appuntamenti realizzati quest’anno dall’organizzazione culturale Arte & Salus in collaborazione con il Comune e l’associazione italiana Cultura Sport – AiCS, prosegue fino a settembre, con inizio alle ore 21: “Vajont: Per non dimenticare” venerdì 20 luglio; “Il segreto dei giullari” sabato 21 luglio; “E pensare che… c’era Gaber” domenica 22 luglio; “Pippi calzelunghe” martedì 24 luglio; “La leggenda di Rita Rosani e Dino Degani” sabato 4 agosto; “Siddharta” domenica 5 agosto; “Il vecchio e il mare” lunedì 6 agosto; “Ex” dal 25 al 27 agosto; “Tredici a Tavola” il 29 e 30 agosto; “Poltronissime esaurite – Aida” venerdì 31 agosto; “Poltronissime esaurite – Carmen” sabato 1 settembre; “Poltronissime esaurite – Nabucco” domenica 2 settembre; “Poltronissime esurite – Turandot” lunedì 3 settembre; “Uomini sull’orlo di una crisi di nervi” il 5 e 6 settembre; “Un cappello di paglia di Firenze” dal 19 al 21 settembre.
La manifestazione è stata presentata a palazzo Barbieri dall’assessore al Decentramento Marco Padovani, presenti il consigliere 4ᵃ circoscrizione Alberto Padovani, la presidente dell’associazione AiCS Maria Rosa Carlin, il presidente dell’associazione Arte & Salus Marino Pinali e i rappresentanti delle compagnie teatrali coinvolte nell’iniziativa.
“La manifestazione – ha dichiarato l’assessore Padovani – oltre che a rappresentare un’importante evento culturale, punta a valorizzare un’area storico-architettonica di grande valore che merita d’essere utilizzata dalla cittadinanza, come luogo d’incontro e aggregazione per tutti. L’ampio programma offerto dalla rassegna forte Gisella darà a tanti veronesi la possibilità di vivere delle belle serate estive in un luogo davvero suggestivo”.
Il forte, di proprietà del Comune, è gestito da AiCS e risale all’epoca della dominazione austriaca, eretto per l’esigenza di difendere le linee del Mincio e dell’Adige, nel contesto delle piazzaforti del Quadrilatero (oltre a Verona, Peschiera, Mantova e Legnago).