“Si può solo fare sì con la testa alla proposta del sovrintendente ai Beni archeologici, Belle Arti e Paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza, Fabrizio Magani. Uno stop al traffico quello che si ipotizza in piazza Bra che potrebbe costituire un esempio virtuoso e contagiare a cascata anche i quartieri e il centro. Pedoni e ciclisti non possono essere sempre gli eterni discriminati. La pedonalizzazione di alcune zone simbolo è un atto di civiltà e un inno pratico alla sostenibilità. Un mobility day permanente in zone precise non può che far respirare aeree del centro, ma soprattutto dei quartieri, che si trovano ostaggio del traffico più indiscriminato. Ci sono tante piazze Bra, anche fuori dal centro, che meritano di tornare a vivere ”, spiega Tommaso Ferrari, consigliere di Verona Civica-Traguardi.
ULTIME NOTIZIE
A spasso con cocaina, hashish, rivotril e lyrica
Nel pomeriggio di ieri, nel contesto di mirato servizio di controllo del territorio, i militari della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Verona hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un 37enne extracomunitario in Italia senza fissa dimora...
Al Salieri, Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli in L’Anatra all’Arancia
Un marito incline al tradimento, una moglie stanca e i rispettivi amanti. Tutti allo stesso tavolo per un pranzo che si trasforma velocemente in...
Allargamento Parco Santa Teresa: il Comitato Verona Sud si batte il...
“L’inizio dei lavori per l’allargamento del Parco Santa Teresa, non può che riempirci di soddisfazione”.
Così il Comitato Verona Sud.
“Nove anni di impegno a partire...