SULPL (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale) contro FP-CGIL Uil-FPL e CSA

 
 

Il Sindacati SULPL (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale), Sindacato più rappresentativo per la Polizia Locale Italiana, è costretto ad intervenire pubblicamente alla luce di quanto sta avvenendo nella gestione dei rapporti Sindacali nella Polizia Locale di Verona.

Il SULPL in queste settimane ha portato avanti alcune richieste di miglioramento riguardanti il Comando della Polizia Locale, proposte che vanno da una riorganizzazione nella gestione delle turnazioni, delle pattuglie, richieste di dotazioni, equipaggiamenti, miglioramenti strutturali per la sede del Comando, tutte tematiche che non sono oggetto di contrattazione ma devono esser discusse in un tavolo tecnico di lavoro con le Rappresentanze Unitarie dei Lavoratori, il Comandante, i rappresentanti del Comune in Delegazione e i sindacati.

Per questi motivi il SULPL aveva inoltrato una richiesta per la convocazione di un tavolo Tecnico, richiesta che è stata accolta con la convocazione di un tavolo specifico che è stato fissato per la giornata del 4 Febbraio e che trattandosi di un tavolo tecnico e non di delegazione trattante, non è sottoposto alle regole collegate alla contrattazione nazionale.

“Incredibilmente – si legge in una nota del SULPL – l’amministrazione ha ritenuto di dover “chiedere l’autorizzazione” agli altri sindacati per poter ammettere al tavolo il Sindacato di categoria della Polizia Locale.

Ancor più incredibile è risultata la presa di posizione dei FP-CGIL Uil-FPL e CSA che presi da un delirio di onnipotenza hanno messo nero su bianco la richiesta di escludere dal tavolo il SULPL.

Evidentemente le proposte concrete di chi conosce veramente la categoria fanno male e paura a questi tre sindacati che ormai da anni non stanno portando avanti le questioni che interessano ai lavoratori della Polizia Locale.

Il SULPL ritiene grave che l’amministrazione comunale di Verona si faccia mettere sotto-scacco da tre Sindacati che ritengono di detenere la verità, ma che di fatto in questi mesi hanno dimostrato di essere lontani dalle esigenze della categoria prediligendo proposte per altri settori del Comune e non per chi indossa una divisa e si trova in strada.

Cercheremo con ogni mezzo di scardinare questo aparthied sindacale che CGIL UIL e CSA stanno creando perché in una democrazia è giusto che si portino le istanze di tutte le rappresentanze dei lavoratori, e nel caso di specie del Sindacato di categoria della Polizia Locale.

Invitiamo pertanto i rappresentanti dell’amministrazione a non farsi intimidire, da prese di posizione DI ALCUNI SINDACATI,  che sono sicuramente più conciliabili, con quanto avveniva decenni fa e non con la democrazia, in cui ognuno è libero di dire ciò che pensa.

Ai funzionari CGIL Uil e CSA comunichiamo fin da ora che non ci faremo intimidire, e non ci fermeremo, ma anzi renderemo edotti tutti gli Agenti della situazione e delle proposte che essi stessi hanno fatto in questi mesi per gli altri settori del Comune e non per la Polizia Locale”.

 
 

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