Su due ruote (rubate), permesso di soggiorno scaduto e violàto norme anti-COVID; verrà espulso dall’Italia

 
 

Nella serata di ieri, in Piazza Bra, gli agenti delle Volanti della Questura di Verona hanno arrestato un ventisettenne pregiudicato di origine pakistana, finito in manette con l’accusa di furto aggravato di una bicicletta.

Nello specifico, nel percorrere stradone San Fermo, un equipaggio delle volanti è stato avvicinato da un ragazzo che ha riferito di aver subito, poco prima, il furto della sua bicicletta e di aver visto l’autore del reato allontanarsi verso il centro.
Gli operatori, dopo aver ottenuto tutte le descrizioni del soggetto, hanno iniziato la ricerca che ha portato immediatamente all’individuazione del reo in Piazza Bra dove, prontamente, è stato fermato.

Sul posto è accorso anche il proprietario, un quarantatreenne veronese che, oltre ad aver identificato il ladro, ha riconosciuto anche il suo velocipede, poco dopo restituitogli dagli agenti.

Dal controllo fatto al borsello di proprietà del giovane pakistano, i poliziotti hanno trovato una tenaglia – sottoposta a sequestro – che è costata al cittadino straniero una denuncia all’autorità giudiziaria per possesso di arnesi atti allo scasso.

Lo stesso, gravato da diversi precedenti penali e trovato in possesso di un permesso di soggiorno scaduto, è risultato essere stato sanzionato più volte negli scorsi mesi in quanto contravventore delle ordinanze “anti-Covid”.

Stamane si è celebrato il rito direttissimo all’esito del quale è stata comminata la pena di 6 mesi di reclusione. Nei confronti del cittadino straniero irregolare l’Ufficio Immigrazione della Questura ha avviato le pratiche per procedere all’espulsione dal territorio nazionale.

 
 

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