Stop a slogan strillati, Azione rilancia il suo impegno verso Tommasi

 
 

I veronesi hanno compreso che da troppo tempo Verona ha perso la leadership a livello nazionale ed europeo per una politica che non ha saputo guardare al di là di tatticismi inefficaci, ricorrendo
a slogan strillati di sapore sovranista che si sono rivelati inconcludenti
. E così hanno scelto, non votando più coloro che tali problemi hanno generato e scegliendo Damiano Tommasi che è un uomo di forti valori umani, capace, non divisivo, che ha dimostrato di ottenere risultati in tutte le attività in cui si è cimentato.

Marco Garbin, segretario regionale di Azione dichiara: “Damiano Tommasi è l’opportunità nuova per Verona perché la città merita di ritornare a contare sul fronte economico, su quello del benessere sociale e di visibilità internazionale.”

L’elezione del sindaco di Verona è stato un importante test per la politica del Veneto e per il nostro partito,” -continua Garbin– “anche noi abbiamo sostenuto Tommasi scegliendo di scendere in campo con +Europa, il partito con cui condividiamo lo stesso perimetro valoriale nel panorama politico. Tuttavia, ci siamo resi conto che forse unire i simboli ha disorientato gli elettori dell’uno e dell’altro partito che comunque mantengono sensibilità diverse su temi particolari.

Non crediamo infatti che l’organizzazione da parte di +Europa di un convegno sulla Cannabis (sebbene con un approccio serio) a pochi giorni dal voto, abbia aiutato gli elettori veronesi di Azione (e forse anche altri) a scegliere il partito di Calenda provocando un risultato assai inferiore al potenziale che Azione ha sul territorio.

Naturalmente con +Europa continueremo a condividere, con la passione che ci lega, il percorso politico rispettando le differenti identità che ci appartengono e insieme rimaniamo a disposizione di Damiano Tommasi per sostenerlo nel grande ed impegnativo lavoro che lo aspetta”.

 
 

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