Sovranità rivendica il giusto risalto nella destra veronese

 
 

Con una nota Sovranità Verona replica all’innesco di bagarre del duo Bendinelli-Giorgetti che affiorano dal silenzio riproponendo agli elettori Forza Italia. 

Con orgoglio ed identità, Sovranità Verona chiarisce che in realtà la destra scaligera e’ tutt’altro che sguarnita, rinforzata anzi dalla cena della “Cola” che di fatto lancia le ambizioni amministrative del movimento:

“Nemici amici, è la sintesi del binomio dei forzisti Bendinelli e Giorgetti che alla vigilia di importanti appuntamenti per quest’autunno decidono di allearsi.

All’unisono invitano all’alleanza della destra, a non disperdere i voti. Ebbene le prove di questa destra, se così vogliamo ridurla di concetto, ha fatto già i suoi primi passi al nostro evento di cui abbiamo dato notizia e al quale in gran pochi hanno dato spazio. Quindi avremo piacere che ci venisse dato il giusto risalto.

Identità e sovranità. Il popolo davanti a tutto. L’economia al servizio della gente e non più il contrario. Il ritorno ai valori e puri che fanno di uomini e donne il valore di Nazione e Patria. Sono questi i capisaldi di un discorso che ha portato 88 commensali al ristorante La Cola di Avesa dove al tavolo d’onore si trovavano l’onorevole della Lega Nord al parlamento europeo Lorenzo Fontana, i consiglieri di Palazzo Barbieri Ciro Maschio e Vittorio Di Dio, il presidente del consiglio della Regione Veneto Massimo Giorgetti e il consigliere regionale Stefano Valdegamberi. 

Con loro anche Nereo Destri, ex sindaco di Sant’Ambrogio di Valpolicella. A rappresentare il movimento Battiti Marco Padovani. A fare gli onori di casa l’avvocato Roberto Bussinello, esponente di punta di Sovranità Casapound Verona.

Ai tavoli i membri di Dex e il consigliere di San Giovanni Lupatoto, Davide Bimbato. Un momento di intesa tra la destra storica che ha voluto attraverso Sovranità Casapound rimettere ordine tra le file per ricostruire dinamiche e logiche andate perdute. 

Un esempio tra tutti riguardo il caos immigrazione lo ha portato Nerozzi, presidente della Comunità Solidarista Popoli che da anni sostiene quanti nella loro Nazione lottano per mantenere la propria identità: i Karen. 

Tutti ma proprio tutti gli esponenti di spicco del mondo politico attuale hanno dato prova di lungimiranza riguardo quella che è una politica attuale che non va in soccorso degli italiani. 

Ai tavoli anche Lucio Chiavegato che si è espresso in lingua veneta, giusto per soffermarsi sul valore delle identità che “Bruxelles vuole seppellire in nome di un’omogeneità che non può esistere”, come affermato dall’avvocato Bussinello.

Dai fatti di Rouen alla nostra economia sgretolata nell’esempio della Ferroli. Una visione a 360 gradi fatta che ha rivitalizzato i presenti. Tante le donne e anche volti di chi la destra vera l’ ha vissuta come l’ex consigliere comunale Lucia Cametti. 

 Tanti i giovani pronti a rimboccarsi le maniche per ridare valore e dignità agli italiani, Italiani che soffrono, e che vede lavorare in silenzio alcuni all’interno di Sovranità che mensilmente portano aiuti in termini di generi di prima necessità ai veronesi. 

A dare vita a questo Enrica Meneghini, scomparsa poco più di un mese fa, a lei è stato reso onore ed intitolata la relativa sezione che porterà avanti questo progetto”.

 
 

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