Sostegno contro il caro energia, da Ebav contributi alle imprese

 
 

Oltre settemila domande da parte dei dipendenti e duemila da parte delle aziende, per un totale rispettivamente di quasi 1,5 milioni e 1 milione di euro erogati in Veneto. È il risultato dell’impegno di EBAV – Ente Bilaterale dell’Artigianato Veneto nell’ambito della campagna straordinaria “Caro energia”, lanciata a ottobre 2022 con l’obiettivo di garantire un sostegno concreto contro il caro prezzi.

La campagna straordinaria per i dipendenti prevedevaun contributo una tantum per “caro energia elettrico” di 200 euro, erogato ai lavoratori con ISEE 2022 fino a 20mila euro. Le risorse messe in campo ammontavano a 1,5 milioni di euro. Le domande pervenute sono state 7.341 per un totale di 1.375.600 euro erogati. E i tempi dei pagamenti da parte di EBAV sono stati pressoché immediati: a 24 ore dalla fine della campagna (che scadeva il 31 gennaio 2023) era stato versato già il 92% dei contributi. 

Quanto all’analoga campagna per le aziende artigiane,prevedeva un contributo una tantum per “caro energia elettrico” in base a una graduatoria riferita all’incremento percentuale del costo della “spesa per la materia prima energia elettrica”. L’importo era di 400,00 euro fino a capienza delle risorse disponibili, per una copertura massima di un milione di euro. Nel complesso, sono state 2.331 le domande pervenute. In questo caso il tasso di erogazione a 48 ore dalla scadenza è stato ancora più alto: il 2 febbraio 2023 era già stato erogato il 99% dei contributi, per un totale di 879.600 euro. 

In entrambi i casi, la percentuale restante delle domande è stata saldata a una settimana dalla chiusura della campagna.

“Siamo molto soddisfatti del risultato della campagna – commenta il presidente di EBAV Alessandro Conte -. Questa iniziativa è stata voluta proprio per dare un aiuto concreto al settore dell’artigianato veneto che si è trovato di fronte a una grandissima crisi legata all’aumento dei prezzi, che si è legata alle conseguenze disastrose della pandemia e che ha rischiato davvero di mettere in ginocchio il settore. Ecco perché abbiamo voluto dare risposte immediate procedendo all’erogazione delle risorse entro poche ore dalla chiusura dei termini. Ancora una volta, il mio grazie va alla squadra di EBAV che ha fatto uno sforzo enorme, consapevole della posta in gioco”.

 
 

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