Solo bagliori a San Siro

Fonte: A.C. ChievoVerona
 
 

Il Chievo in vantaggio si fa superare dal Milan

In questa fredda e piovosa domenica di marzo, scendono in campo tra le famose luci di San Siro, il Milan, che gode di un buon momento, e il ChievoVerona, disperatamente alla ricerca di qualche punto, ormai assente da troppo tempo, per poter continuare la sua corsa alla salvezza. A onor del vero, il Meazza non è mai stato uno stadio facile da espugnare, specialmente per la formazione della Diga, che non ricorda un risultato positivo in casa rossonera dal 2004.

Dopo appena dieci minuti di studio, arriva la prima rete del match: Kessié sfonda in area di rigore e mette in mezzo un cross tagliato rasoterra dritto sui piedi di Calhanoglu che non sbaglia a pochi metri dalla porta e segna l’1-0 per il Milan. Nella prima mezz’ora, gli undici di Gattuso praticano un buon possesso palla mentre il Chievo fatica ad imporre il proprio gioco, riuscendo appena a superare la metà campo avversaria. Nonostante l’inizio un po’ titubante dei gialloblù, al 33’, sul lancio lungo di Radovanovic, Giaccherini effettua uno stop orientato magistrale che supera Borini e trova fortunosamente il piattone infallibile di Stepinski. E’ 1-1. Il tempo di ripartire ed arriva anche il secondo gol: Stepinski, su un cross di Cacciatore, ci prova, ma viene anticipato; il pallone finisce tra le grinfie di Roby Inglese, che si coordina perfettamente e, di prima, scarica un destro poderoso sotto il sette. È festa grande dei clivensi. Il Chievo riacquista colorito e salute dopo la botta di energia data dalla rimonta, ma al 36’, per un momento, ritornano i brividi con la sberla dalla distanza di Calhanoglu che sfiora il palo e si stampa sul fondo. Al 42’, infine, è Suso ad illudere i rossoneri con un gran tiro a giro che finisce fuori di pochissimo.

Nella ripresa il Milan torna a dominare, pressando molto la formazione di Maran che trova faticosamente respiro. Infatti al 54’ Biglia ci prova dalla distanza, Sorrentino salva la porta ma respinge male e Cutrone coglie l’occasione per pareggiare. Il gol sembra essere in fuorigioco e Mariani ricorre subito al Var che, contrariamente a quanto stabilito dal guardalinee, convalida la rete. Incoraggiati dal gol del pari, i milanisti si dimostrano molto pericolosi al 67’ con l’intervento di testa di André Silva che però non trova la porta, dopo il bellissimo suggerimento di Suso. Ma è all’82’ che arriva il momento di gloria per il lusitano che, dopo l’errore difensivo di Jaroszynski che non riesce a spazzare via la sfera dopo il corner di Calhanoglu, trafigge col destro il portiere gialloblù. Trascorrono altri dieci minuti e la squadra di casa ha un ultima occasione per porre al match la parola “fine”: Mariani dopo la consultazione del Var decreta il calcio di rigore in favore del Milan per un tocco di mano di Tomovic. A batterlo è Kessié, ma Sorrentino non si lascia intimorire e salva i pali da un immeritato 4-2.

La partita finisce, quindi, 3-2 con la grande gioia dei padroni di casa che si avvicinano sempre di più alla zona Champions League. Altrettanto grande, però, è l’amarezza per i clivensi che dopo l’eurogol di Inglese hanno sperato un lieto fine e soprattutto i tre punti necessari per poter ritornare a respirare e a rincorrere la tanto agognata salvezza.

Angela Coppola

 
 

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