Sold-out tutte le visite guidate al Teatro Filarmonico

 
 

In sole quattro mattine le visite guidate al Teatro Filarmonico per la Giornata mondiale del Teatro sono andate sold-out. Una risposta che dimostra l’interesse e l’entusiasmo di veronesi e turisti per la nuova iniziativa proposta da Fondazione Arena assieme all’Accademia Filarmonica di Verona.In poche ore tutti i posti (oltre un centinaio) previsti per giovedì 27, venerdì 28 e sabato 29 marzo sono andati esauriti, al punto che, per far fronte alla lunga lista d’attesa, sono stati istituiti altri due turni straordinari, già al completo, per rispondere ad una parte delle numerose richieste.

Una iniziativa speciale voluta per consentire al pubblico di scoprire il luogo dove si fa teatro e musica tutto l’anno nel cuore della città: il Teatro Filarmonico. E i suoi 50 anni di storia dalla ricostruzione. Le visite permetteranno, infatti, di visitare spazi noti e meno noti del Teatro, sbirciare prove e attività dei tecnici e scoprire i tesori custoditi nelle collezioni storiche dell’Accademia Filarmonica di Verona, la più antica accademia musicale d’Europa, fondata nel 1543. Guide d’eccezione saranno Davide Da Como, responsabile di sala e della formazione del pubblico di Fondazione Arena, e Michele Magnabosco, Bibliotecario conservatore dell’Accademia Filarmonica. Molti degli iscritti, oltre alle visite gratuite, usufruiranno delle tariffe speciali per assistere ai due concerti sinfonici Rach 3, in programma negli stessi giorni.

Visto il grande successo dell’iniziativa, Fondazione Arena intende riproporre le visite guidate anche nel mese di maggio, in concomitanza con alcune date dei concerti sinfonici. Tutte le informazioni precise riguardo alle modalità di partecipazione e agli spazi visitabili saranno rese note nelle prossime settimane.

La Giornata Mondiale del Teatro celebra dal 1962 il ruolo culturale, sociale ed etico del teatro e delle arti sceniche, affidando ogni anno una riflessione ad un maestro della scena contemporanea: quest’anno il messaggio di Theodoros Terzopoulos, regista ed educatore greco, si interroga sul senso del teatro in un’epoca di paure e incertezze (“Medioevo odierno”) quale è la nostra, chiamando in causa Dioniso, dio greco del Teatro e del Mito, alla ricerca di risposte che diano il coraggio della memoria e la responsabilità politica e morale al fare arte oggi. Un appello alle origini del Teatro negli stessi giorni in cui, al Teatro Filarmonico, va in scena l’opera Elektra di Strauss, rilettura novecentesca di Sofocle, a dimostrarne il valore e il senso sempre attuali.

 
 
Mauro Bonato
Classe 1959. Sono iscritto all’ordine dei giornalisti dal 1983. Sono stato il responsabile dell’ufficio stampa di Amia per oltre trent’anni. Appassionato di storia e cultura veronese ho fondato la rivista Civiltà veronese e una casa editrice che ha pubblicato importati volumi, tra cui alcuni racconti inediti di Emilio Salgari e “Le invenzioni del cerusico coltelli di Berto Barbarani”. Appassionato di storia religiosa ho pubblicato oltre mille schede biografiche di santi, beati, venerabili e servi di Dio. Dopo aver fatto il parlamentare, il sindaco e il consigliere comunale, da pensionato voglio torno ad occuparmi di quanto mi appassiona.