Soglia di inquinamento inaccettabile. Bertucco: “È allarme”

 
 

“Il giorno di Natale il Pm10 ha sforato 72 volte il limite di legge giornaliero permesso. Era da quattro anni che Verona non era così in affanno”.

L’allarme è del consigliere di Verona e Sinistra in Comune Michele Bertucco, preoccupato per un inquinamento che tende a peggiorare giorno dopo giorno.

“Nel dettaglio: tra il primo e il 25 dicembre i giorni di sforamento sono stati 16. In novembre 11, in ottobre 14. Praticamente un giorno su due abbiamo respirato aria inquinata e fuorilegge. Il traffico in generale e gli scarichi dei veicoli diesel in particolare, le principali fonti di emissioni dannose.” – continua il consigliere comunale.

I RIMEDI

Bertucco non ha dubbi e a riguardo chiarisce: “Al di là delle doverose misure tampone invernali, che vedono  la parziale limitazione della circolazione, che andrebbero rinforzate, servono misure strutturali per ridurre il traffico.

Siamo coscienti della necessità del Piano Urbano della Mobilità  Sostenibile, ma sappiamo anche che tutto questo necessita di tempi medio lunghi, e che ci vorranno molti anni. Il Pm10 però ci inquina e danneggia la nostra salute anno dopo anno, quindi rilanciamo anche la necessità di misure strutturali attuabili in breve tempo e con costi modesti. Un combinato di proposte realizzabili velocemente: provvedere  al rilancio del trasporto pubblico locale (TPL) finalizzando parte dei milioni di euro provenienti dalle multe degli autovelox al potenziamento del servizio con l’aumento della frequenza delle corse, la diffusione di aree a ciclabilità diffusa nel centro e nei quartieri portando il limite di velocità per le auto a 30 km l’ora. In parallelo andrebbe creato un portale per il Car pooling locale (condivisione dell’auto da parte di più persone che fanno un identico tragitto) e potenziare gli attuali servizi di carsharing (che dovrà essere nuovamente messo a bando) e bikesharing” – conclude Bertucco.

 
 

1 COMMENTO

  1. Ma vi pare possibile che chi è stato deputato a operare per il nostro bene non capisca che un’auto che va a 30 all’ora anziché a 50 impiega più tempo a percorrere il medesimo tragitto e rimanendo dunque più a lungo sulla strada con il motore acceso inquina di più? Per non dire dell’effetto amplificatore degli incolonnamenti, con conseguente moltiplicazione degli stop and go, che origina ogni aumento del numero di auto per km. Ci vuole tanto a capire che meno è costante l’andatura e più le auto ad alimentazione tradizionale consumano e rilasciano gas e altri inquinanti allo scarico? E come si fa a ignorare del tutto il fatto che la stragrande maggioranza dei motori a combustione interna montati su quasi tutte le auto in circolazione danno il meglio di sé, sotto il profilo dell’efficienza, a un’andatura regolare, all’incirca fra i 60 e i 90 orari, e con il rapporto di trasmissione più alto possibile? Ma in che mondo vivono i nostri amministratori? E proprio non ce la fanno a chieder parere almeno a chi, appunto, è del mestiere? (autologia)

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