“Sindaco Sboarina, assumiti le tue responsabilità!”

 
 

LETTERE ALLA REDAZIONE

Il Sindaco di Verona dice che il nuovo DPCM pubblicato in Gazzetta ufficiale il 18 ottobre, che emana nuove misure urgenti di contenumento del contagio sull’intero territorio nazionale, non sarebbe chiaro, e lascerebbe adito a dubbi interpretativi.

Vorrei ricordare a Sboarina che il Sindaco è l’autorità sanitaria locale (come stabilito dalla Legge istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale). Il Presidente del Consiglio, quindi e giustamente, delega ai sindaci il controllo del territorio e l’attuazione delle misure di prevenzione.

La cosiddetta “movida”, insieme ad altri tipi di “assembramenti”, è una delle cause della diffusione esponenziale di contagi cui stiamo assistendo, e che va immediatamente contrastata.

Gli interventi di contenimento, ed in taluni casi anche di repressione, vanno attuati caso per caso sul territorio, con i controlli delegati alla polizia municipale. Basta fare un giro serale nelle vie dei bar “fracassoni” del centro, da via 4 Novembre a Corso Portoni Borsari, fino a Piazza Erbe, per verificare quante e quali violazioni avvengano quotidianamente. Le sanzioni o le chiusure devono appunto essere decise dai Sindaci. Ad ognuno la propria resposabilità. A Sboarina la sua, senza cercare di lasciare il cerino acceso nelle mani di Zaia, di Conte o del Prefetto. Questa volta a scottarsi deve essere lui.

Oltre ai bar, l’altro punto debole è quello dei trasporti pubblici. I mezzi urbani e quelli ferroviari sono luoghi ad alto rischio contagio. Le rispettive autorità competenti devono intervenire con decisione, pur nella delicatezza del caso.

Noi cittadini facciamo la nostra parte, il Sindaco faccia la sua.

Mao Valpiana

 
 

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