Sigilli al “Lady Tina African Store” alle Golosine

 
 

Nella tarda serata di ieri la Polizia di Stato, a conclusione di indagini mirate, ha apposto i sigilli all’esercizio di vicinato “Lady Tina African Store” di via Gaspare del Carretto 13.

I ripetuti controlli da parte degli agenti della Questura di Verona hanno evidenziato come, nel tempo, il negozio fosse divenuto un abituale ritrovo di cittadini, prevalentemente di origini nigeriane, più volte segnalati per schiamazzi e disturbo della quiete pubblica. I gravi disordini accertati dai poliziotti, potenzialmente pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica, hanno indotto il Questore di Verona, in qualità di Autorità provinciale di Pubblica Sicurezza, a disporre la sospensione della licenza e l’apposizione dei sigilli nel locale per 60 giorni

L’attività degli uomini della Divisione P.A.S.I., delle Volanti, della Squadra Mobile e della Polizia Scientifica, coadiuvati dagli equipaggi di rinforzo del Reparto Prevenzione Crimine e delle unità cinofile di Padova, si è conclusa con la notifica del provvedimento al titolare del locale ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S che prevede la possibilità per il Questore di disporre la sospensione della licenza degli esercizi di abituale ritrovo di persone pregiudicate o che, comunque, costituiscano un pericolo per l’ordine pubblico o per la sicurezza dei cittadini.

Il negozio era già stato chiuso nel 2017, per 30 giorni, con le stesse motivazioni.

Durante il controllo effettuato nei locali, la Polizia di Stato ha sottoposto ad identificazione i soggetti presenti, alcuni dei quali, privi di documenti, sono stati accompagnati presso gli Uffici di Lungadige Galtarossa per essere foto segnalati.

Durante gli accertamenti, effettuati anche all’esterno del locale etnico, un cittadino nigeriano che si stava avvicinando al negozio a bordo di un’autovettura è stato controllato e, in seguito, denunciato perché in possesso di patente di guida falsa, nonché sanzionato amministrativamente per guida senza patente. Sanzionato amministrativamente anche il proprietario del veicolo, un connazionale, per incauto affidamento del veicolo.

 

 
 

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