«Siamo ben consapevoli dell’apporto positivo che l’Esercito ha sempre dato al Paese e alla nostra città. – spiegano Lorenzo Dalai, di +Europa Verona, e Roberto Capuzzo, del coordinamento regionale di +Europa – Nel contempo non possiamo trascurare il fatto che il museo di Castelvecchio, per avere gli spazi e le strutture di una pinacoteca moderna, non ha altre alternative che ampliarsi all’interno del maniero scaligero, mentre il Circolo può trovare adeguata sistemazione anche presso altre posizioni, altrettanto prestigiose».
A chi vede in questa proposta un torto per il Circolo Ufficiali, Dalai e Capuzzo rispondono prontamente.
«Condividiamo la soluzione messa a punto dall’alleanza Civica per un grande Castelvecchio, che prevede lo spostamento del Circolo presso l’ex ospedale di Santo Spirito. – affermano – Si tratta dell’ex convento di San Giacomo di Galizia adiacente all’ex ospedale militare».
Concludono i due esponenti di +Europa: «Non vedere le possibilità rappresentate da un Grande Castelvecchio, che diventerebbe un polo museale prestigioso e attrattivo, è segno di scarsa lungimiranza e incapacità progettuale. Evidentemente a politici come il sindaco Federico Sboarina, o lo sfidante Flavio Tosi, piace parlare di turismo di qualità, ma alla prova dei fatti dimostrano di voler ridurre l’offerta veronese a spritz e mercatini».
