«Quando fu protocollata, questa mozione scatenò più di una polemica, a partire dal nome “Sindaco della Notte”.
Il consigliere comunale Velardi, conosciuto ai più giovani come Macario, torna ad infiammare il parterre politico, redigendo il decalogo sulle mansioni che dovrebbe avere il “Sindaco della Notte”. Lo fa in Commissione Sesta del presidente Mauro Bonato, organizzando un primo tavolo di lavoro che è lui stesso a spiegare.
“Al netto delle considerazioni sull’inevitabile retorica politica – chiarisce -, resta da sgomberare il campo dalle facili ironie che questa proposta ha scatenato, soprattutto in una città come la nostra, dove ogni iniziativa fuori da schemi mentali tradizionali genera frizioni e critiche strumentali spesso retrograde e di cattivo gusto. Per me la priorità è dare voce a tutti coloro che lavorano nei più disparati settori durante le ore notturne, che essi siano dj, barman, camerieri, titolari di locali o tassisti.
Se invece si pensa a un Sindaco della Notte come a qualcuno che vada in giro vestito come Batman, con coccarda tricolore e calice alzato verso li cielo, o si è in malafede o non si ha alcuna conoscenza di un comparto che genera migliaia di posti di lavoro, miliardi di indotto e che promuove cultura nei fatti”.
“La cultura dello svago, del divertimento, del rispetto del diritto al riposo e della coesione sociale – prosegue Velardi –. La pandemia ci ha insegnato come, tra alcuni rappresentanti delle istituzioni, manchi completamente la conoscenza del mondo della notte e quando tra di loro si allude a questo si sprecano pregiudizi e definizioni obsolete quali “movida”, “mala movida”, “popolo della notte”, “stragi del sabato sera””.
“Per questo – conclude il consigliere – serve un manager notturno che cooperi e coadiuvi il Primo cittadino, che abbia la possibilità di costituire un team ma che sia anche interlocutore unico su tutto ciò che riguarda i temi notturni, che abbia contezza, informazione, responsabilità e possibilità di “decisione” e intervento nelle vicende che attengono la gestione della città al calare del sole. Mi rendo conto di quanto questa sia una proposta ambiziosa, ma credo che sia assolutamente necessario svilupparla e concretizzarla”.