Sconfitta triste con un Verona sottotono e un arbitraggio indegno

 
 

Riassunto della gara con la Salernitana. Il Verona attacca (troppo lentamente), dirige il gioco, tira da fuori e manda alle ortiche decine di calci piazzati. La Salernitana si difende a catenaccio per 95 minuti, si rifiuta di attaccare e passa solo la palla alta al gigantone Djuric.

L’arbitro decide di concedere a prezzo di saldo un rigore ai campani e regala clamorosamente un calcio di punizione dal limite, poi si infreddolisce per tutta la partita, preso in giro dalle continue perdite di tempo degli ospiti. Infine espelle Ilic senza motivo: raramente a Verona si è visto in A un arbitro tanto scadente, pignolo, fastidioso e non in grado di fare il suo lavoro. Ha rovinato la partita.

Lazovic l’avrebbe anche pareggiata, ma è troppo poco. Finisce 2 a 1 per la Salernitana in quella che è stata la più brutta partita stagionale degli uomini di Tudor, colpevole ancora una volta di aver lasciato un Tameze, imprescindibile per questo Verona, in panchina per troppo tempo e per aver ripresentato il doppio regista che non funziona agli occhi di tutti tranne che ai suoi. Delusione. Ancora una volta si è fallita l’occasione per trasformare l’obiettivo stagionale in qualcosa di più importante della salvezza, ma è palese come questi tredici, quattordici giocatori non possano giocare una partita ogni tre giorni.

Foto: instagram Hellas Verona

Damiano Conati

 
 

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