Scarti in piccole opere d’arte. Ecco la plasticcheria

 
 

Prendi della plastica da buttare, aggiungi un po’ di fantasia ed ecco servita la plasticceria. Ovvero il laboratorio creativo che trasforma scarti di oggetti in piccole opere d’arte e che ieri hanno visto protagonisti gli studenti del Liceo Artistico statale di Verona, impegnati tutta la mattina nella Giornata degli Artisti, progetto che ha coinvolto anche il Comune con il suo Centro di Riuso Creativo, più volte balzato agli onori delle cronache nazionali per l’ originale attività, e l’associazione Le Pezze Pazze, che in fatto di fantasia e creatività hanno ben poco da imparare.

I ragazzi non sono stati gli unici a cimentarsi nell’assemblaggio di plastica e non solo, insieme a loro c’erano una ventina di artisti veronesi veri e propri, invitati dalla scuola a portare la loro creatività unita ad esperienza e professionalità. Tra questi, lo scrittore e fumettista veronese Matteo Bussola, il regista Michele Aiello di Zalab, l’architetto Rossella Guerra del Centri di Riuso Creativo.

Più di 60 gli studenti che si sono cimentati ‘plasticceri’ partecipando al laboratorio proposto dal Comune.

“Fa molto piacere essere stati coinvolti dal Liceo Artistico in questa particolate iniziativa in cui il Comune ha messo a disposizione competenze e professionalità – afferma l’assessore alle Politiche giovanili Jacopo Buffolo-. Una modalità partecipativa che crediamo sia importante portare avanti per far conoscere la Pubblica amministrazione come una realtà che sprigiona creatività e che supporta i giovani nel realizzare i propri sogni”.

Per il Comune, insieme all’assessore, hanno partecipato alla Giornata degli artisti la responsabile del Servizio Innovazione Amministrativa e Attuazione sussidiarietà orizzontale Lisa Lanzoni e l’architetto Rossella Guerra del Centro di Riuso Creativo.

 
 

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