Scambiar lucciole per… lampioni. Benini “stile Tosi” all’ombra delle luci di San Bernardino

 
 

Assieme al sottoscritto parlano le richieste inevase dei cittadini che nell’ultimo anno si sono rivolti al presidente Croce; non sono state assolutamente ascoltate e questo lampione malridotto è ancora qui“.
Illuminata sulla via di Campo Marzo nasce l’ennesimo (e forse ultimo) botta&risposta estivo; oggetto del contendere (e del dividere) è San Bernardino.

O meglio, più terra-terra, il lampione dell’illuminazione pubblica sito esattamente davanti alla chiesa che “angolizza” via Provolo con piazzetta San Francesco.
Oltre ad irradiare lumi per guidare verso meritati riposi i pensieri e i sogni degli “inquilini” veronesi, è diventato suo malgrado sede degli…inquinamenti degli inquilini.

Un bisticcio di parole che ha un suo seguito nello scenario politico veronese; il consigliere comunale Federico Benini, quota Partito Democratico, oltre a recare séco legittime istanze dei cittadini (vedasi il virgolettato in apertura di articolo) si è scagliato contro l’amministrazione di AGSM: “Un’azienda che, nel solo mese di febbraio regala oltre 211.000 euro in sponsorizzazioni non dovrebbe avere problemi di liquidità per sostituire un lampione“.

Il consigliere Benini avrebbe potuto chiedere informazioni ad Agsm per cercare di capire e risolvere il problema del lampione riempito di rifiuti dai soliti incivili. Il Presidente di Agsm Croce lo avrebbe informato che il problema era già in corso di risoluzione, in sintonia col grande piano di rinnovamento tecnologico e sostituzione di tutti i 39.000 punti luce della città di Verona che avverrà nei prossimi mesi”.

Così invece la replica di Gianmarco Padovani, capogruppo consiliare di Verona Pulita a Palazzo Barbieri, ché in una nota risponde ad entrambe le provocazioni lanciate da un Benini ritornato convintamente democratico dopo – si legge e ci si ricorda – alcuni ammiccamenti davvero vertiginosi.

Ricordo che il PD di Benini si era alleato con Tosi pensando di vincere le elezioni, ma i veronesi bocciarono questo tentativo.
Oggi queste sue polemiche sterili e inutili in perfetto “stile Tosi” ci confermano che la loro alleanza si consolida: i veronesi sapranno valutare anche questo.

Invece di sterili polemiche sugli organi di stampa lo invito d’ora in avanti ad agire in modo più utile per la collettività ed il bene dei cittadini così come a fornire dati completi e reali sulle sponsorizzazioni di Agsm che sotto la presidenza Croce sono diminuite di oltre il 50%, determinando un risparmio di circa 1milione di euro rispetto alla gestione precedente:

Presidenza Venturi:
dal 29/8/2016 al 30/07/2017
€ 1.871.762

Presidenza Croce:
dal 29/8/2017 al 30/07/2018
€ 907.222

E luce…fu?

 
 
33 anni, parte di questi trascorsi inutilmente nel tentativo di scrivere una biografia seria e sensata. Forse questa è la volta buona (lo dico sempre!). Italiano e veronese, amante della comunicazione con ogni mezzo e a (quasi) ogni costo. Hellas Verona nelle arterie, musica jazz e le parole di un caro amico al momento giusto. Con la famiglia di VeronaNews per dare il meglio di me alla città che più amo al mondo.

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