Sboarina: “Via Ponte Pietra solo ‘caso di scuola’. No strumentalizzazioni, pensiamo alla ripartenza”

 
 

Prosegue il confronto tra l’Amministrazione e le associazioni che rappresentano i residenti e le categorie economiche del centro storico per capire quali sono le soluzioni migliori per coniugare l’aumento dei plateatici con le esigenze dei cittadini che abitano in centro.
L’ipotesi illustrata nei giorni scorsi sulla pedonalizzazione di via Ponte Pietra è solo una delle eventualità sul tavolo del Comune, rispetto alla quale non è stato adottato alcun provvedimento amministrativo. Un’ipotesi che si inserisce in un quadro più ampio e che riguarda l’analisi complessiva delle vie del centro storico e una razionalizzazione viabilistica legata alla ripartenza delle attività economiche.

Ripartenza che tuttavia non può prescindere dalle misure anti contagio previste per legge e per le quali sono necessari maggiori spazi all’aperto, indispensabili per sostenere gli esercenti ma che in parallelo devono garantire la sicurezza dei cittadini e la vivibilità dei residenti. “Spiace che ci siano cittadini che fanno perdere tempo ad altri con raccolte di firme inutili, oltre che immotivate perché riferite ad una cosa che non esiste – afferma il sindaco Federico Sboarina-. Inoltre, si prestano inconsapevolmente a strumentalizzazioni politiche di basso profilo, per cui tanto rumore per nulla. L’eventuale pedonalizzazione di via Ponte Pietra è stata usata come caso di scuola, un’ipotesi all’interno di un progetto generale sulla razionalizzazione delle strade del centro storico e del loro utilizzo, nell’ottica di trovare il migliore equilibrio tra le mutate esigenze dei nostri bar e ristoranti, che ora necessitano di maggiori spazi all’aperto, dei residenti ma anche per una migliore vivibilità del nostro centro. Per tutte queste ragioni, la raccolta firme non ha alcun senso e se mai dovesse essere recapitata, intanto sarà messa agli atti”.

 
 

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