“Sboarina ha provato ad aprire un campo nomadi di nascosto” – Tosi

 
 

Flavio Tosi denuncia: “L’amministrazione Sboarina ha provato ad aprire un campo nomadi a San Michele, il sottoscritto e il vicepresidente della Settima Circoscrizione Claudio Perbellini, della Lista Tosi, ce ne siamo accorti e così giovedì l’emendamento è stato ritirato. Il dato politico è che mentre io i campi nomadi li chiudevo, il Sindaco Sboarina e l’Assessore Segala tentano di aprirli quasi di nascosto anche dalla loro stessa maggioranza”.

Tosi ha sollevato il tema questa mattina in una conferenza stampa a Palazzo Barbieri. Con lui i consiglieri comunali Patrizia Bisinella e Alberto Bozza e il vicepresidente della Settima Circoscrizione Claudio Perbellini.

Tosi ha ricordato i fatti: “Giovedi 3 ottobre il Sindaco Sboarina e l’Assessore Segala, senza nemmeno dirlo alla loro maggioranza, hanno fatto passare un emendamento del Consigliere Bertucco alla Variante 23, sull’apertura del campo nomadi di 5 mila metri quadri in via Sasse, vicino a Villa Buri. Ovviamente l’ennesima cambiale politica di Sboarina a Bertucco per evitare l’ostruzionismo in aula sulla delibera. Io me ne sono accorto e poi Perbellini ha verificato in Circoscrizione che così effettivamente era. Ovviamente è partito l’allarme sociale tra i residenti e in tutto il territorio, ma anche all’interno della maggioranza Sboarina, di cui alcuni esponenti non sapevano nulla, tra questi addirittura il Presidente del Consiglio comunale e deputato di Fratelli d’Italia Ciro Maschio”. Perciò, ha continuato Tosi “giovedì 10 ottobre, nella seduta successiva del Consiglio comunale, il mio gruppo ha notato che tra i banchi della maggioranza – e solo in quelli – girava un elenco nuovo degli emendamenti da approvare. Di fatto era stato cancellato quello di Bertucco, che però non ne sapeva nulla. Quando l’ho fatto presente è seguito un silenzio imbarazzato e un conciliabolo affannato tra Sboarina e Segala, che avevano cercato di ritirare l’emendamento senza dirlo a Bertucco, in modo da fregarlo e salvare capra e cavoli, la maggioranza e il non ostruzionismo. Svelato l’arcano, Sboarina e Segala sempre più balbettanti hanno detto che la settimana prima l’emendamento Bertucco era passato per errore, ma Bertucco a quel punto li ha inchiodati ricordando che quell’emendamento che apriva il campo nomadi era stato concordato con la Segala e con gli uffici comunali”.

Tosi ha concluso: “Questa vicenda dimostra che l’amministrazione Sboarina è sempre più spaccata. Fratelli d’Italia, ad esempio, non sapeva nulla di un fatto così rilevante come l’apertura di un campo nomadi. Segala e Sboarina giocano una loro partita autonoma, e per di più di sponda con Bertucco”.

Patrizia Bisinella ha evidenziato l’incoerenza di Sboarina che “si era presentato come il Sindaco di destra, della sicurezza, e invece senza vergogna prova ad aprire un campo nomadi per pagare la sua cambiale politica alla sinistra radicale di  Bertucco”. Il secondo dato, ha continuato la Consigliera di Fare! Verona è che “oggi la maggioranza che amministra Verona è ancora più divisa, c’è una frattura insanabile e non si capisce come l’attuale Sindaco possa tirare a campare ancora due anni e mezzo”. Infine, ha concluso Bisinella, “se non era per noi di Lista Tosi e Fare! Verona questa inquietante vicenda non si sarebbe svelata e i cittadini si sarebbero trovati un nuovo campo nomadi aperto in città. Sboarina, ricordo, non si era presentato alle elezioni promettendo e chiedendo i voti su un campo nomadi. Invece ha provato ad aprirlo di nascosto, una mancanza di serietà, competenza e professionalità di un Sindaco che non sa gestire la politica veronese e il Consiglio comunale”.

 
 

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