“Sboarina e Barini sapevano prima del COVID che il filobus era un’opera superata”

 
 

“Dopo 20 anni di parole Verona non ha ancora nessuna progettualità sulla mobilità sostenibile”

Così Orietta Salemi di Italia Viva sulla nuova ipotesi dell’Amministrazione comunale e di AMT di bloccare le opere relative al filobus per procedere alla scelta di un mezzo più moderno

“E’ più di 20 anni che sentiamo parlare di tramvia e filobus, i veronesi hanno atteso invano un piano di trasporto pubblico locale davvero in grado di fronteggiare un traffico appesantito e profondamente modificato  che ogni giorno soffoca gran parte dei quartieri e delle aree  della cintura. Basta fare un giro a Verona Sud per rendersi conto del problema. A Sboarina e Barini, chiusi nei loro comodi uffici, chiediamo: qual è l’obiettivo di mobilità? Sapevano anche prima del Covid che il filobus era opera superata, perché è attestato come la sua capacità di trasporto sia inferiore a quella dei singoli autobus in circolazione e che il filobus così come congegnato non sposti un solo cittadino dal mezzo privato a quello pubblico. E poi, oggi dopo centinaia di alberi tagliati e mesi e mesi di mancate risposte, il sindaco pensa prima all’opera tecnica e poi al piano generale di mobilità? Da che mondo e mondo viene prima la pianificazione e poi la scelta del mezzo tecnico, pena l’immobilismo e le ferite aperte nei quartieri sotto gli occhi di tutti.” 

 
 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here