“Sardine, solo una moda”, Zavarise minimizza

 
 

È un ciclo che accade regolarmente ormai: in concomitanza di particolari eventi o situazioni, come è stato con Carola Rackete quando bisognava andare contro le politiche dell’immigrazione di Salvini, con Greta Thunberg quando si voleva catturare l’attenzione sulla questione climatica e ora con le Sardine in vista della palese difficoltà della sinistra all’alba delle elezioni regionali in Emilia Romagna, nascono dal nulla degli eroi o delle eroine per veicolare un messaggio dettagliatamente costruito, celato dietro la maschera della spontaneità che fa diventare “di moda” di essere a favore o contro qualcuno o qualcosa. Ma di spontaneo non c’è praticamente nulla”.

Il ragionamento è di Nicolò Zavarise, Commissario provinciale Lega di Verona ed Assessore comunale al Commercio, che sulla manifestazione delle sardine non ha dubbi:

“Basta chiedere a chi è sceso in piazza Isolo giovedì sera quali siano i messaggi e di quali contenuti siano pervasi: buonismo, Antifascismo, pace nel mondo, le solite strumentalizzazioni contro chi quei valori non li ha mai messi in discussione, solo per attaccare Matteo Salvini.

Un movimento nato esclusivamente per contestare, che professa pace e amore, un controsenso!

Le farneticazioni della Verona Nera e Fascista sono l’ennesima strumentalizzazione. Basterebbe chiedere ai milioni di turisti che visitano ogni anno la nostra città che cosa pensino dell’ospitalità e dell’accoglienza; oppure ai molti cittadini di etnia non italiana, perfettamente integrati, che lavorano e vivono senza mai essere stati insultati o cacciati.

Verona ha un patrimonio storico, artistico e culturale millenario e questo va rispettato e tutelato, da chiunque. 

Chi infanga Verona infanga prima di tutto l’orgoglio dei cittadini veronesi”.

 
 

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