Sanità veneta, Bertucco: “Aggressioni in ospedale frutto di un sistema allo stremo”

 
 

L’ennesimo episodio di violenza all’interno di una struttura ospedaliera riaccende i riflettori sulle criticità del sistema sanitario regionale. A denunciarlo è Michele Bertucco, candidato alle elezioni regionali 2025 per Alleanza Verdi e Sinistra, che punta il dito contro “l’inadeguatezza del finanziamento dei servizi sanitari e delle misure di prevenzione da parte della Regione”.

Secondo Bertucco, le aggressioni che si verificano negli ospedali non sono episodi isolati, ma “il sintomo di un sistema al collasso, con personale insufficiente, una riorganizzazione territoriale incompleta e investimenti troppo scarsi nella prevenzione”. Tutto ciò, sottolinea, “crea situazioni potenzialmente esplosive, pericolose sia per gli operatori sanitari, sempre più esposti a gesti inconsulti, sia per i pazienti, che non ricevono un’adeguata presa in carico”.

Particolarmente grave, per il candidato, è la condizione della salute mentale, con riferimento alla situazione del servizio psichiatrico di Borgo Trento: “Il settore della salute mentale concentra molte delle criticità del sistema sanitario veneto e va affrontato con investimenti mirati, da definire insieme alle organizzazioni sindacali. Finora, contro le aggressioni, si sono presi provvedimenti per lo più di facciata”.

“Se eletto in Consiglio regionale – conclude Bertucco – mi impegnerò a fondo su questo fronte, con l’obiettivo di rilanciare la sanità pubblica e garantire sicurezza e dignità a chi ogni giorno lavora o si cura nelle strutture del Veneto”.