San Patrignano negli occhi degli studenti per dire no alla droga

 
 

Incontri online e un documentario sulla ‘Fatica di crescere’, per continuare a tenere alta l’attenzione sul problema della diffusione delle droghe tra i giovani. E’ questa la proposta formativa del progetto di prevenzione dalle dipendenze ‘WeFree’ di San Patrignano che, in un formato online fruibile a tutti anche in tempi di limitazioni Covid, arriva a Verona per coinvolgere istituti scolastici e per sensibilizzare i ragazzi e aprire un dibattito sui rischi connessi all’uso di sostanze.

Il progetto è realizzato in partnership con l’associazione Agaras Verona, con il sostegno dell’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune ed in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale UAT VII Verona.

Anche in tempi di Covid, quindi, nonostante le difficoltà relazionali, la prevenzione delle dipendenze non si ferma ed entra nelle scuole veronesi.

Progetto. Le molteplici attività di WeFree rivolte agli studenti, ai docenti e alle famiglie sono state riprogrammate in modalità a distanza, attraverso incontri online e il documentario “#Chiaroscuro, un reportage sulla fatica di crescere”.

Il nuovo strumento realizzato da San Patrignano per prevenire le dipendenze e dare continuità a WeFree anche in tempo di Covid è un vero e proprio prodotto cinematografico in cui tre ragazzi che hanno svolto il percorso di recupero in comunità e oggi si sono reinseriti, Carolina, Melita e Federico, raccontano la loro storia, i loro errori, la fatica di rialzarsi e la gioia per una vita ritrovata. Compagno di viaggio l’attore Francesco Apolloni, filo conduttore fra i loro racconti.

Gli incontri, proposti in due fasi, coinvolgeranno circa 1000 studenti delle classi del biennio di una decina di scuole superiori veronesi.

Nella prima fase, che si svolgerà fino a metà aprile, alcuni ragazzi che hanno terminato il percorso di recupero a San Patrignano porteranno la loro testimonianza online agli studenti, con semplicità e schiettezza, raccontando le loro storie personali, come siano arrivati alla tossicodipendenza e come abbiano ripreso in mano la propria vita in comunità.

La seconda fase prevede invece sette appuntamenti da maggio a ottobre, in cui le classi saranno connesse per seguire il reportage #Chiaroscuro e partecipare attivamente al dibattito online con i tre giovani protagonisti. Ad alternarsi nella moderazione degli incontri, le giornaliste Angela Iantosca e Micaela Palmieri.

Il reportage verrà inoltre proposto alla comunità educante e rivolto in particolare ai genitori e agli insegnanti, in due repliche in orario serale o pomeridiano, con dibattito e confronto a seguire. Questi incontri vogliono offrire al mondo degli adulti spunti concreti per comunicare con i giovani e promuovere azioni che contribuiscano a proteggere le nuove generazioni da stili di vita a rischio.

 
 

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