Salemi – Contratti a tempo determinato – “Zaia intervenga con l’alleato Di Maio”

 
 

La vice-capogruppo del Pd in Consiglio regionale Orietta Salemi interviene in merito alla riforma del lavoro annunciata da Di Maio che prevede, tra le altre, l’introduzione di regolamentazioni più restrittive sui contratti a tempo determinato.

“Nel veronese sono state quasi 75.000 le assunzioni a tempo determinato nel 2017, di cui oltre la metà riguardano il settore del commercio e del tempo libero collegate al turismo. Questo significa che la rimodulazione dei contratti operata in questi anni, ha portato migliaia di lavoratori ad avere più diritti rispetto a quanti ne avevano prima, superando i famosi contratti a chiamata. L’idea di rivedere la legge sul contratto a tempo determinato, come paventato dal Ministro del Lavoro Luigi di Maio, aggiungendo nuova burocrazia e nuove “regole” dall’alto, va contro le esigenze del nostro territorio veronese, ricco di perle turistiche – dal Garda alla Valpolicella fino alla Lessinia – che creano lavoro e indotto stagionale. Di fronte a territori turistici, dove il turismo crea occupazione per un numero limitato di mesi, non serve tornare a modelli centralistici di contrattazione, ma serve aumentare la contrattazione territoriale e aziendale per adattarsi in modo più flessibile alle esigenze di lavoratori e imprese. Pena la crisi del sistema turistico su cui regge buona parte dell’economia veneta e veronese in particolare.  Il Governatore del Veneto Luca Zaia, che ritorna con insistenza sull’autonomia in queste settimane, metta sul tavolo quanto prima, con i suoi alleati di governo a Cinque stelle, questi temi del lavoro che sono centrali per il tessuto aziendale e per il futuro di migliaia di persone assunte nel nostro territorio veronese. Anche questo – conclude Salemi – è battersi per l’ Autonomia”.

 
 

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